Turista pestato e rapinato

Turista pestato e rapinato

Aggredito mentre passeggiava nel parco, gettato a terra, assalito e pestato a sangue pur di strappargli il partofogli e il cellulare di dosso. Vittima un turista venezuelano poi ricoverato, lunedì sera subito dopo l’accaduto, all’ospedale Sant’Eugenio di piazzale dell’Umanesimo, all’Eur, dov’è stato refertato dai sanitari con ben venti giorni di prognosi. I carabinieri della locale stazione sono riusciti a intercettare e a mettere le manette ai polsi alla banda di romeni, tre maggiorenni e un minorenne, autrice del raid.
L’ultimo di una lunga serie consumata in pochi giorni tra i vialetti del parco che si snoda lungo il laghetto del quartiere degli uffici fatto costruire dal Duce negli anni Quaranta. Per cui sono stati presi di mira, fino a ieri, soprattutto cittadini stranieri, anziani ma anche giovanissimi, adolescenti o poco più che passeggiavano per il parco.
La gang messa alla sbarra (il minore è stato accompagnato al centro d’accoglienza «Virginia Agnelli», gli altri nel carcere di Regina Coeli), dunque, potrebbe essere la stessa che ha operato anche in precedenza. Nei prossimi giorni i militari chiameranno le altre vittime a riconoscere i rapinatori in un confronto all’americana, con i sospettati in una stanza assieme ad altri individui, perché siano di fatto indicati e quindi riconosciuti. Sempre lo stesso il modus operandi: il gruppetto prima si guarda attorno, adocchia il «tipo» da prendere di mira, lo accerchia, quindi mentre uno fa da palo, gli altri agiscono. L’altro weekend a finire nelle grinfie di un’altra banda di giovanissimi era stata un’intera comitiva di ragazzi e ragazze, quest’ultima subì addirittura un tentativo di violenza non andato in porto grazie al provvidenziale arrivo di una pattuglia dell’Arma. L’altra sera a dare l’allarme al 112 sono stati alcuni passanti che hanno visto l’uomo riverso a terra e i quattro delinquenti fuggire via in direzioni diverse.
Il turista è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso, mentre i carabinieri attraverso le testimonianze sono riusciti a ricostruire un identikit dei fuggitivi, alcuni vecchie conoscenze delle forze dell’ordine e a rintracciarli, inchiodandoli alle proprie responsabilità. Ora dovranno rispondere delle accuse di rapina aggravata in concorso e lesioni.


Ieri mattina, intanto, i poliziotti del commissariato Trastevere, dopo una segnalazione del reparto di polizia fluviale, hanno sorpreso e arrestato un algerino che poco prima aveva rubato uno stereo e un telefono cellulare da un’automobile in sosta nei pressi di Ponte Sublicio.

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