Tursi nega il pulmino per la scuola

«Mi sento assolutamente preso in giro. E quando vedo certe cose mi sale forte la rabbia. Perché noi non siamo un branco di pecore a cui poter far credere tutto. Pensano di poter arrivare dritti al lettore, invece non fanno altro, che innervosire. Mi riferisco ai cartelloni pubblicitari della Regione Liguria che proclamano soltanto sciocchezze. Soprattutto quando citano l’abbassamento delle tasse. Bene, ma a favore di chi? Sarebbe forse più indicato chiedersi a svantaggio di chi?». Non risparmia polemiche Enzo, residente a Principe, che da sei anni aspetta che suo figlio riceva il trasporto comunale gratuito. Il ragazzo diversamente abile - con un’invalidità riconosciuta al cento per cento - pur essendogli stata riconosciuta la possibilità di usufruire del servizio comunale ha soltanto la magra consolazione di essere in graduatoria.
«La storia è presto fatta - spiega il papà -. Fino al compimento del sedicesimo anno mio figlio è andato a scuola in via Peschiera, con una macchina messa a disposizione gratuitamente dal Comune. Poi non appena ha cambiato istituto, che ancora frequenta - esattamente in via Passo Acquidotto accanto all’ ospedale Evangelico - abbiamo fatto di nuovo richiesta. Ci hanno detto che a breve avrebbero ripristinato il servizio sospeso. E invece sono passati sei anni e non abbiamo avuto più nessuna notizia. Insomma mai nessuno che si sia preso la briga di comunicare a noi genitori il perché di questo ritardo. Abbiamo così incominciato a chiedere agli assistenti sociali e agli uffici di competenza. E l’unica risposta certa che hanno saputo darci è che nostro figlio è in graduatoria e che non ci sono abbastanza soldi per tamponare tutte le emergenze. Nostro figlio nel frattempo ha continuato ad andare a scuola grazie anche al pulmino della Cooperativa Sociale Genova Integrazione (Anffas). Però è bene precisare che in parte il servizio di trasporto lo dobbiamo pagare noi genitori e parte invece lo paga la Regione». «Viene da se tutto il resto - continua il papà -. E le mie considerazioni, vanno ben oltre quelle frasi ridicole circa l’abbassamento delle tasse.

Forse lo avranno fatto ma tagliando servizi importanti come ad esempio il pulmino gratis a mio figlio. Forse sarebbe il caso che qualcuno si avvicinasse di più alle esigenze dei cittadini, risolvendo situazioni che spesso possono diventare drammatiche».

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