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Tursi si fa le ronde private. E le paga anche

Gli alpini no, le ronde no, ma gli sceriffi privati del sindaco sì. Quelli vanno bene. In tempo di lamentati tagli alle risorse il Comune di Genova pensa bene di mandare le guardie giurate a fare le ronde nei vicoli. Se è vero che negli ultimi giorni si sono ripetuti episodi violenti e aggressioni proprio nella zona del centro storico, la scelta del Comune, che è già operativa da una decina di giorni, sorprende. Intanto perché le ronde private vengono pagate appositamente da Tursi, che soprattutto distacca a un servizio di polizia giudiziaria dei vigilantes che erano stati assunti per sorvegliare i monumenti cittadini nel turno di notte dalle 22 alle 6 del mattino.
L’assessore alla Sicurezza Francesco Scidone, uno dei più duri contro l’invio degli alpini per aiutare le forze dell’ordine, ora è fiero della sua scelta: «Sono professionisti e hanno un decreto prefettizio che consente loro di intervenire in determinate situazioni: Sono del mestiere».

Come dire che i militari hanno le armi per scherzo ma sono dei pazzi scriteriati? La realtà è che con queste ronde private «benedette» dal Comune, Scidone intendere battere cassa in Regione. La scusa è quella di chiedere norme specifiche, che ovviamente prevedono anche finanziamenti specifici. I vigili invece arriveranno nei carruggi più avanti. Prima le guardie giurate.

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