Uno stadio moderno e in grado di soddisfare le richieste degli spettatori e delle società si farà. Ma al Ferraris. Dentro e tutto intorno alla struttura che tanto fa discutere gli stessi sportivi. Quello del Comune non è un «no» definitivo ad altre soluzioni, ma comunque una scelta strategica che ribadisce la convinzione che uno stadio adeguato Genova lo ha già. E che occorre comunque mantenerlo al passo con i tempi.
Il progetto è tutto in una delibera della giunta datata 30 dicembre 2008 che ha lobiettivo primario di «salvare» la società Sportingenova, il colabrodo di Tursi sempre a rischio fallimento nonostante amministri le cinque strutture sportive più gettonate della città. Incassando gli affitti dello di stadio Ferraris, piscine della Sciorba e Lago Figoi, Carlini e Villa Gentile riese infatti a essere in grave deficit. Ma il Comune, «azionista» di riferimento della società, non vuole limitarsi a tappare il «buco» di bilancio. Pensa a come costringere Sportingenova ad amministrare meglio i suoi gioielli. Partendo proprio dallo stadio Ferraris che, per assurdo, riesce a produrre un «piccolo» disavanzo di circa 400mila euro lanno, meno di un decimo del passivo 2007.
Già affittato prima ancora che inizi lanno, a inquilini eccellenti, eppure non in grado di autofinanziarsi. Ecco così che la delibera della giunta dà precise disposizioni al «gruppo di lavoro» costituito per rimettere in carreggiata la società stessa. (...)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.