Le tute blu alla sinistra: «Voi non avete famiglia e mutui a cui pensare»

Ai politici e ai sindacalisti di sinistra, che in questi giorni stanno accusando le organizzazioni firmatarie dell’accordo Fiat Mirafiori e del contratto di lavoro per lo stabilimento Giambattista Vico, noi lavoratori Fiat dell’Ugl di Pomigliano d’Arco, Mirafiori, Fma (Pratola Serra), Cassino, Sofim (Foggia), Termoli chiediamo di smetterla con le ipocrisie e con le parole incendiarie espresse in questi giorni.
Ci chiediamo cosa state difendendo. Di certo non i nostri posti di lavoro o quelli di chi gravita intorno a tutti gli stabilimenti Fiat come aziende della componentistica, dei servizi, delle attività commerciali e di tutto ciò che ancora riesce a dare lavoro, sebbene con grande fatica, in tempi di crisi e di globalizzazione.
Sicuramente voi non vivete con l’assillo di famiglie da mantenere, di mutui da pagare, di anziani e bambini da curare. Soprattutto non sapete fare sindacato senza permessi e senza godere di tutte quelle agevolazioni su cui noi dell’Ugl per lungo tempo e in alcuni settori non abbiamo potuto contare, senza per questo sparire, anzi crescendo, nel panorama sindacale.
State negando la realtà: gli effetti della globalizzazione sono sempre più pressanti e ormai non si può più fare finta di non sentirli.
Infine nessuno di noi ha mai pensato di escludere da un tavolo di trattativa un sindacato importante come la Fiom-Cgil, perché all’Ugl nessuno fa più politica e non potrebbe essere altrimenti, poiché in questo sindacato si riconoscono e sono iscritti tanti lavoratori di sinistra.


La verità è che stavamo perdendo l’industria automobilistica più importante d’Italia e che un sindacato altrettanto importante ha deciso di non essere insieme agli altri a difendere decine di migliaia di posti di lavoro.

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