Centoventanni di storia ligure vista dalla prospettiva di un quotidiano. Questo a palazzo Ducale, Loggia degli Abati per una mostra evento organizzata per festeggiare lultra centenario Secolo XIX.
Una mostra curata da Ombretta Freschi e articolata in sette sale espositive attraverso cui si potrà rileggere la storia del quotidiano genovese e il rapporto di questo con il contesto mediatico che si è progressivamente evoluto dal 25 aprile 1886, nascita del Secolo XIX, a oggi. Sette sale in cui documenti, fotografie, pagine dei giornali, rigorosamente disposti in ordine cronologico manifesteno le differenze tecnologiche in cui si è imbattuta la storia del giornalismo.
Il percorso della mostra inizia con alcune vetrine di storia del Secolo XIX: dalla sua nascita e i fondi del primo direttore, Macola, al mitico Luigi Arnaldo Vassallo «Gandolin», che resse le sorti del giornale per molti anni. Ci sono poi i «pupazzetti» introdotti sempre da Vassallo, in pratica le prime caricature sui giornali. C'è poi l'avvento della terza pagina, la pagina culturale, con la stroncatura di uno spettacolo di Eleonora Duse e ancora vari fondi di «Gandolin».
Uninaugurazione ricca di volti noti della città e del quotidiano. Non mancavano gli ex direttori della testata Piero Ottone e Carlo Rognoni oltre che lattuale direttore Lanfranco Vaccari e il caporedattore del Lavoro-Repubblica, Franco Manzitti. Presenti anche le istituzioni con il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e il sindaco di Genova, Beppe Pericu. Tra i numerosi imprenditori e industriali naturalmente presente Carlo Perrone, editore del quotidiano e rappresentante della famiglia che ha guidato la testata per quattro generazioni.
«Si tratta di un caso unico in Italia - ha esordito Perrone -: da 120 anni la nostra famiglia è proprietaria del quotidiano e quest'anno festeggiamo anche un altro record, 695mila lettori in Liguria».
Perrone ha poi sottolineato che «oggi i giovani leggono i giornali su Internet e il 40 per cento delle famiglie liguri hanno installato Internet nelle case, per cui le sfide del futuro saranno la rivoluzione digitale e la convergenza tra i vari media».
Storia lunga quella del Secolo, che da oggi tutti potranno rivivere partendo dal giorno di Pasqua del 1886: quel 25 aprile in cui Ferruccio Macula, primo editore, fece uscire la prima copia della testata genovese.
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