Tutte le misure del dl anticrisi

Il Cdm dà il via libera al decreto legge in favore di lavoratori e imprese colpiti dalla crisi. Inoltre varata anche una manovra per sistemare i conti del 2010

Tutte le misure del dl anticrisi

Roma - Le misure più importanti all'interno del dl anticrisi e della manovra 2010 votate oggi dal consiglio dei ministri

Detassazione del 50% degli utili reinvestiti Il decreto fiscale all’esame del governo prevede la detassazione al 50% degli utili reinvestiti dalle aziende in "macchinari e apparecchiature" fino al 30 giugno 2010. L’incentivo, si legge nell’articolo 5 della bozza di provvedimento di cui radiocor è in possesso, "è revocato se l’imprenditore cede a terzi i beni oggetto degli investimenti a finalità estranee all’esercizio di impresa prima del secondo periodo di imposta successivo all’acquisto".

Nulle le clausole sul massimo scoperto "Sono nulle tutte le clausole contrattuali aventi ad oggetto la commissione di massimo scoperto ed ogni altra clausola avente il medesimo scopo o finalita". Nel secondo comma dell’articolo 2 della bozza di decreto fiscale, dedicato al "contenimento del costo delle commissioni bancarie", c’è anche una norma secondo la quale "per tutti gli assegni bancari versati in conto corrente la data di valuta e di disponibilità per il beneficiario non può superare i tre giorni lavorativi successivi alla data di versamento. Per tutti gli assegni circolari e i bonifici - si legge ancora - la data di valuta e di disponibilità non può superare un giorno. è nulla ogni pattuizione contraria".

Rimborso dei bond Alitalia Il decreto fiscale prevede l’innalzamento al 70,97% del rimborso dovuto agli obbligazionisti Alitalia e un risarcimento pari al 50% per i possessori di azioni della compagnia in amministrazione straordinaria con titoli di stato. Rimane il tetto di 100mila euro per il rimborso agli obbligazionisti; limite di 50mila euro per gli azionisti.

Ridotto il costo del gas Il prossimo inverno le imprese grandi utilizzatrici di gas naturale godranno di tariffe di trasporto e di costi del gas ridotti. A tal fine, per il periodo invernale 2009-2010, l’Eni dovrà offrire all’asta sul mercato "5 miliardi di standard metri cubi" di gas naturale, a un prezzo fissato con decreto dal ministro dello sviluppo economico "con riferimento ai prezzi medi dei mercati europei rilevanti". La misura dovrà essere adottata dal ministero dello sviluppo economico, su proposta dell’autorità per l’energia, entro 40 giorni dall’entrata in vigore del decreto. "L’eventuale differenza positiva tra il prezzo di vendita corrisposto dagli acquirenti" a Eni e il costo sostenuto dalla società per l’acquisto del gas "è destinata a vantaggio" delle imprese grandi utilizzatrici di gas, vale a dire "i clienti finali industriali che, sulla base del profilo medio di consumo degli ultimi 3 anni, evidenzino un elevato coefficiente di utilizzo dei prelievi del gas, secondo i criteri individuati" dal ministero o dall’autorità.

Aumentato il tetto di compesazione A decorrere dal primo gennaio 2010 il tetto massimo per le compensazioni dei crediti fiscali è elevato da 500mila a 700mila euro. Il provvedimento stabilisce poi una serie di misure tese a contrastare gli abusi sulle compensazioni, attribuendo al direttore dell’agenzia delle entrate il potere si definire "le ulteriori modalità ed i termini per l’esecuzione dei rimborsi". I contribuenti che chiedono compensazioni per crediti di imposta superiori a 10mila euro potranno farlo solo per via telematica e dovranno ottenere "l’apposizione del visto di conformità" relativamente "alle richieste da cui emerge il credito". Il decreto prevede inoltre un inasprimento delle sanzioni in caso di dichiarazioni infedeli.

Formazione nelle imprese "Il fine di incentivare la conservazione e la valorizzazione del capitale umano nelle imprese nell’eccezionale periodo di crisi, in via sperimentale per gli anni 2009 e 2010, i lavoratori già destinatari di trattamenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro, possono essere utilizzati dall’impresa di appartenenza in progetti di formazione o riqualificazione che possono includere attività produttiva connessa all’apprendimento". Al lavoratore spetta inoltre "a titolo retributivo la differenza tra trattamento di sostegno al reddito e retribuzione". Il decreto rifinanzia le proroghe a 24 mesi "della cig straordinaria per cessazione attività" con 25 milioni per il 2009, a valere sul fondo sociale per l’occupazione. In via sperimentale, per il 2009 e il 2010, l’integrazione salariale per i contratti di solidarietà è aumentato "nella misura del 20% del trattamento perso a seguito della riduzione di orario nel limite massimo di 40 milioni di euro" per il 2009 e di 150 milioni per il 2010. Previsti incentivi ai lavoratori in cig che decidono di avviare una impresa o di associarsi in cooperativa.

L'imposta sulle plusvalenze Arriva una imposta sostitutiva del 6% sulle plusvalenze su oro e metalli preziosi realizzate da società ed enti. "Le plusvalenze derivanti alle persone giuridiche soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società dalla valorizzazione ai corsi di fine esercizio delle disponibilità in metalli preziosi per uso non industriale", prevede il decreto fiscale all’esame del consiglio dei ministri, "sono assoggettate a tassazione separatamente dall’imponibile complessivo mediante applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali nonchè dell’imposta regionale sulle attività produttive, con l’aliquota del 6 per cento". La nuova imposta non si applica alle riserve conferite in adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza alle comunità europee, dunque in primo luogo alla banca d’italia.

La stretta sui paradisi fiscali Arriva l’annunciata stretta su paradisi fiscali e arbitraggi fiscali internazionali. La bozza prevede un ribaltamento dell’onere della prova per "gli investimenti e le attività di natura finanziaria detenute" nei paradisi fiscali: "salva la prova contraria", tali attività e investimenti "si presumono costituiti mediante redditi sottratti a tassazione". Per contrastare il fenomeno, l’agenzia delle entrate costituirà, in coordinamento con la guardia di finanza, "una unità speciale, dotata di articolazioni anche all’estero". Stretta anche sul ricorso agli arbitraggi fiscali internazionali, che saranno sottoposti "a una verifica di effettività sostanziale" per evitare "l’accesso a regimi che possono favorire disparità di trattamento, con particolare riferimento ad operazioni infragruppo".

Iva rateizzata e studi di settore Chi si adegua agli studi di settore potrà usufruire della rateizzazione dei pagamenti ai fini iva. La norma prevede, in particolare, una semplificazione delle verifiche reddituali come il riccometro (isee) ai fini del mantenimento delle prestazioni previdenziali e assistenziali.

In materia di pignoramenti presso terzi, viene introdotto l’obbligo della ritenuta del 20% sulle somme liquidate dal soggetto terzo che subisce il pignoramento, se opera in qualità di sostituto d’imposta. Infine, su tutti gli atti di liquidazione e riscossione di entrate erariali la firma autografa del responsabile dell’atto può essere sostituita da una semplice indicazione a stampa dello stesso soggetto.

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