Tutte le trappole di un amore ormai finito

Per giocare nel ruolo di attore, traduttore e adattatore, Antonio Cornacchione segue gli «schemi» di Elio De Capitani e la partita che ne risulta è la messa in scena di Non svegliate Cécile, è innamorata!, commedia di Gérard Lauzier in prima nazionale martedì all’Ambra Jovinelli. Il testo nasce dalla penna leggera ma tagliente del disegnatore, regista, autore e sceneggiatore cinematografico marsigliese padre di personaggi come Lili Fatale, Zizi e Peter Panpan. L’azione si svolge in un appartamento, dove Françoise e Monique discutono animatamente e la prima si mostra decisa a lasciare il suo compagno Alain. Dopo che sono uscite, ecco fare il loro ingresso Alain e Roland, del tutto ubriachi. Convinti che Françoise stia dormendo e cercando di non svegliarla si raccontano le svolte che vorrebbero imprimere alla loro vita sentimentale. Alain vuole separarsi da Françoise e non sa di essere già stato lasciato. Un drammaturgo vicino di casa, però, complice una parete troppo sottile, suo malgrado raccoglie le confidenze e viene tirato in ballo fino a che nulla sarà più come prima. «È una pièce divertente e attuale - racconta il comico molisano, che interpreta Alain -, ed è facile riconoscersi nella coppia in cui manca la capacità di assumersi responsabilità».

L’amore e l’amicizia, dunque, sono i temi della commedia che vede Cornacchione (non a caso un passato da fumettista) interprete assieme a Gabriele Calindri (figlio del celebre Ernesto), Giovanni Palladino, Ylenia Malti, Chiara Verzola e Stefania Medri.
Fino al 17 febbraio. Info: 06.44340262.

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