Tutti «Complici» nel giallo-rosa di Rupert Holmes

Un maestro del suo genere, abile scrittore di gialli e musicista colto, intrattenitore di raffinati amanti del thriller e dispensatore oculato di suspense. La parola di Rupert Holmes, autore americano frequentatore della thriller comedy, noto anche in Italia per la trasposizione cinematografica delle sue False verità, pellicola firmata da Atom Egoyan con l'interpretazione di Kevin Bacon, ha ispirato Ennio Coltorti che ha abbracciato la sfida di portare in Italia un genere poco conosciuto. «Complici», in scena fino al 23 maggio al Teatro San Babila, diretto e interpretato dall'attore e doppiatore romano al fianco di Luca Ramazzotti, Cinzia Mascoli e Adriana Ortolani, offre al pubblico milanese il classico intreccio serrato dove si incastrano colpi di scena che, a ritmo incalzante, sorretti da prosa vivace, mantengono elevata l'attenzione.
La sempre sottesa ironia del testo, trasposta fedelmente sulla scena dagli attori, trasforma la vicenda in una preziosa occasione per restare col fiato sospeso, in attesa di conoscere la verità, ma anche di sorridere. Perché i protagonisti di «Complici», testo meritevole del prestigioso premio Edgar come miglior thriller, sanno cadenzare in maniera ineccepibile ogni azione, ogni gesto lasciando, lo spettatore nella divertita illusione di avere risolto l'enigma.
Ultimo appuntamento della felice stagione del teatro San Babila, diretto e difeso da Gennaro D'Avanzo, «Complici» soddisfa dunque l'esigenza di una platea curiosa, perfino un po’ audace, con l'ambizione di vivere a teatro emozioni elettrizzanti e di acquisire la consapevolezza che tutti, nel bene e nel male, siamo complici. A D'Avanzo non è mancato di certo l'ardire per presentare il cartellone 2010-2011 dove si distinguono grandi nomi e titoli garanti dal successo ormai scontato, grazie anche ad un pubblico sempre attento che ha seguito con grande coinvolgimento, oltre le scorse stagioni teatrali, anche la battaglia del direttore. Strenuo difensore della sua sala, D'Avanzo ha assunto, col tempo, anche il profilo del combattente in nome della cultura.

In seguito alle richieste, al disegno di legge a modifica della legge 392/78 (la cosiddetta legge Salvateatri), presentato dal presidente della Commissione Cultura alla Camera Valentina Aprea, saranno infatti, apportate piccole ma essenziali modifiche riguardanti i contratti di locazione e affitto d'azienda anche per gli spettacoli viaggianti e le sale cinematografiche.

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