Lamentele dei pazienti a parte, sono soprattutto i computer a creare problemi, acuiti, nei pronto soccorso cittadini, con l' introduzione del ticket di 25 euro per i «codici bianchi», ovvero i casi meno gravi: è un primo bilancio del secondo giorno di applicazione del nuovo tariffario nazionale per i ticket sanitari.
Al pronto soccorso dell'ospedale di Villa Scassi, a Sampierdarena, si lamentano grosse difficoltà: «I computer sono in fase d'aggiornamento e ci arriva la schermata del vecchio pagamento - dice una fonte che preferisce restare anonima -. Così per le 250 persone che sono transitate dalla mezzanotte dell'1 a oggi, abbiamo dovuto fare i conti a mano».
La stessa cosa avviene anche in una delle sedi del Cup regionale, quella di via Assarotti. «È una vergogna - commenta Itala P., 57 anni, genovese -. Ho una pensione di 600 euro al mese e ora pago quasi 100 euro di ticket per due visite specialistiche». Sulle note di pagamento figura, stampato al computer, il «vecchio» importo e a mano l'operatrice ha aggiunto «10 euro quota fissa» in entrambe le prenotazioni. Anche all'ospedale di San Martino c' è tensione: «un disastro, la gente è incarognita», dicono al Cup.
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