Tutti i fiumi fuori dagli argini, danni per 5 milioni

CIOCIARIA Colpite soprattutto le attività agricole. La statale Casilina interrotta in diversi punti per smottamenti e alberi caduti

Mai vista tanta pioggia e mai patiti tanti disagi, neanche a causa della storica nevicata del ’56 che i più anziani ricordano anche da queste parti. Così in provincia di Frosinone da tre giorni ormai si sta vivendo sotto l’incubo della pioggia che solo ieri, e per brevi tratti, ha concesso una tregua, sufficiente a far defluire un po’ il corso dei fiumi Liri, Sacco, Cosa e Amaseno. Tutti i corsi d’acqua sono infatti usciti dagli argini in più parti, allagando i campi. E proprio l’agricoltura è il settore più danneggiato, anche se per ora i danni in questo comparto non sono stati quantificati. In totale il presidente della Provincia Scalia ha parlato di danni per complessivi 5 milioni di euro, considerando soprattutto gli interventi che ora sarà necessario effettuare sulle strade franate o comunque ridotte a pezzi dagli acquazzoni. I problemi più gravi si continuano a registrare sulla statale Casilina, nel tratto che va da Frosinone ad Anagni, chiusa in più punti, a causa di allagamenti e di smottamenti. La situazione peggiore è quella del comune di Ferentino, alle porte di Frosinone, dove il sindaco ha ordinato la chiusura delle scuole per la giornata di ieri. E proprio a Ferentino si è sfiorata la tragedia, con uno scuolabus con 20 bambini delle elementari bloccato nel bel mezzo della Casilina, a Ponte Grande, all’improvviso trasformatasi in un lago melmoso. Il pronto intervento dei vigili del fuoco di Frosinone, costretti ad un tour de force con centinaia di chiamate in poche ore, ha evitato il peggio. «Una situazione che la pioggia di questi giorni ha solo accentuato», lamentano da Ferentino a proposito delle pessime condizioni delle strade e delle scuole, chiamando pesantemente in causa l’amministrazione comunale di centrosinistra. Sul banco degli imputati, sempre per la manutenzione delle strade davvero scarsa nei periodi normali dell’anno, è finita anche l’amministrazione provinciale. Tanti i disagi anche nel capoluogo, dove comunque il corso d’acqua cittadino del Cosa ha tenuto. Forti i disagi invece nella zona industriale, con magazzini e aziende invase dalla pioggia. In un caso i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per salvare un autista rimasto intrappolato nel suo furgone circondato dall’acqua. Rallentamenti anche sulla tratta ferroviaria che da Cassino raggiunge Roma. Continua a nevicare sulle alture ciociare, da Campo Catino a Campo Staffi.
Difficoltà anche nel viterbese, dove le piogge hanno provocato il crollo di un tratto di muraglione di sostegno della Rocca Farnese, ad Ischia di Castro, lungo oltre 30 metri e alto circa 20. Vivi per miracolo moglie e marito, proprietari di una macelleria che è stata travolta da una montagna di detriti.

Portate in salvo dai vigili del fuoco di Viterbo altre quattro persone: una coppia rimasta bloccata nell’abitazione a causa dello straripamento del fiume Mignone, vicino a Tarquinia, e due automobilisti che non potevano uscire dalla loro auto, impantanata nell’acqua lungo la strada provinciale Piansenese.

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