RomaIn linguaggio giornalistico si può dire: lha presa un po alla larga. Cosa possano centrare Alessandro Sallusti e Vittorio Feltri con una campagna del governo sulla sicurezza del lavoro non è di immediata comprensione. Ma a Giovanni Maria Bellu, editorialista dellUnità, lattacco del fondo di ieri doveva esser sembrato più luminoso e convincente con un bellinsulto ai due direttori del Giornale. Ecco lincipit al nero pece, da leggere con attenzione: «Non sappiamo chi abbia avuto lidea. Alessandro Sallusti durante una delle sue passeggiate nellAde? Vittorio Feltri mentre era impegnato nel suo prediletto hobby di sputare sui cadaveri?». Sembra quasi che lobbiettivo dellantiberlusconismo, forse per noia, o per mancanza di fantasia, si stia spostando sul Giornale infernale. Leditorialista non intendeva naturalmente paragonare il direttore responsabile di questo quotidiano al maestro Virgilio che passeggia tra i dannati, ma accostarlo alla malvagità più grande che la mente umana possa contemplare. Sallusti signore degli inferi. Le parole usate per Feltri sono, con tutto il rispetto, ancor più fuori luogo. A parte che sputare è una infelice espressione linguistica, ma qualora larticolista avesse voluto intendere latto dello sputo come un attacco giornalistico (attività che lUnità pratica quotidianamente) non si coglie laccostamento con le anime morte. Vignette macabre sono anzi comparse, a raccontarla tutta, sullUnità in tempi non lontanissimi. Sul Giornale i cadaveri non vengono mai tirati molto in ballo, almeno per scaramanzia.
Aprile di questanno, Unità, vignetta di Staino sullincidente aereo che coinvolse il governo polacco con la morte del presidente Kaczynski. Bobo dice alla figlia: «Novantasei membri del governo polacco spariti in un colpo». E Ilaria risponde: «La solita storia: a chi tutto e a chi niente». Il «chi niente», difficile da non capire, è riferito agli italiani che non hanno la «fortuna» di godere una simile disgrazia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.