Quali sono le coincidenze più fortuite mostrate nei serial televisivi, nei film ma anche nei romanzi polizieschi più interessanti dellannata 2009? Ci impiega di più un serial killer a sezionare le sue vittime o uno scassinatore a trovare la combinazione di una cassaforte? Esistono ricette semplici ed efficaci per scrivere thriller di successo? A queste e altre amene domande risponde l'anomalo e divertente «Dizionario atipico del giallo» (Cooper editore) scritto da Maurizio Testa e da alcuni degli ex redattori dellormai defunto magazine «Il Falcone Maltese» della Robin Edizioni. Unopera che mette in rassegna tutti i titoli che hanno fatto la fortuna o la sfortuna della passata stagione gialla e che propone oltre a interviste a noiristi italiani doc come Andrea Carlo Cappi, Gianfranco Nerozzi ed Alfredo Colitto uninedita chiacchierata con Al Pacino che racconta le sue passioni per il teatro e i suoi forti debiti di riconoscenza nei confronti di un maestro come Lee Strasberg e confessa di avere più di un legame naturale con il mondo del noir: «Amo il chiaroscuro - svela lattore hollywoodiano - è quello che ho sempre riscontrato anche nella vita privata.
Nel mio lavoro, poi, il dualismo diventa interessante, molto più di ruoli unidirezionali: recitare mi consente di esplorare tutto il mio lato tenebroso, un buio che nella vita di tutti i giorni non può uscire, perché magari prevale la mia parte più leggera».Tutti i segreti dei thriller Tv
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