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Tutti pazzi per il design «made in Italy»

Tutti pazzi per il design «made in Italy»

Salone dei record: con 348mila visitatori complessivi l’edizione targata 2008 del Salone Internazionale del Mobile, che quest’anno ha incluso anche le esposizioni biennali del Bagno, della Cucina e il Saloneufficio, ha battuto qualsiasi record, superando del 29 per cento il numero dei visitatori registrato nel 2007. In aumento anche gli stranieri: i 165mila visitatori provenienti dall’estero dell’anno scorso sono stati superati dai 210mila di quest’anno. Insomma il Salone del mobile si conferma la «fiera più importante del mondo nel settore - commenta con grande soddisfazione Rosario Messina, presidente di Cosmit, l’ente che organizza la manifestazione -. Negli Usa le fiere del mobile raggiungono i 200mila visitatori, in Europa, solo la fiera di Colonia fa 150mila». I paesi maggiormente preseti? Spagna, Russia, Francia, Germania e i paesi del sud est asiatico: «Questo è un dato molto interessante - prosegue Messina - perché implica che gli investimenti che le aziende italiane hanno fatto in qualità, ricerca e innovazione, per difendersi dagli attacchi del mercato asiatico, sono stati premiati». Ma non c’era crisi? Secondo il presidente del Cosmit il buon andamento delle vendite - «il settore del mobile non conosce crisi in Italia» - è dovuto anche a un mutamento degli stili di vita: fino a 30 anni fa, infatti, l’arredamento era "fisso", era per la vita». Adesso, invece, le persone cambiano i mobili ogni dieci anni circa: le case sono maggiormente frequentate di un tempo e i mobili di design, con le loro forme fantasiose e i loro colori sgargianti, come quelli che si sono visti in questo salone, aiutano «a migliorare la qualità della vita» commenta Messina.
Positivo anche il bilancio dell’organizzazione dell’evento, nonostante i primi due giorni di confusione e traffico in tilt, complice la pioggia. Il primo a parlare è il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi: «L’attività sinergicamente coordinata ha consentito, in un quadro viario da completare nel tempo (leggasi la conclusione delle due bretelle di collegamento dalla fiera di Rho Pero alla tangenziale e il raddoppio dei binario della metropolitana, ndr), l’ordinato svolgimento di una manifestazione di rilievo internazionale che ha richiamato un forte afflusso di visitatori limitando al minimo i disagi intorno al quartiere». Soddisfatto per Manlio Armellini, amministratore delegato del Cosmit: «Vogliamo sottolineare la collaborazione dell’apparato organizzativo e dirigenziali di Fiera Milano che con noi si è impegnato per rispondere alle esigenze dell’eccezionale flusso di visitatori».


In questo idillio, però, non sono mancate le polemiche su traffico , rivolte all’expo 2015: «Noi siamo le cavie per l’expo - replica Messina - proprio per questo a breve un tavolo di lavoro con tutti i soggetti interessati per migliorare la funzionalità del polo di Rho Pero. A questo proposito parlerò anche con gli albergatori per vedere di raggiungere un accordo sui prezzi degli hotel durante il periodo del salone».

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