Se i «compagni» catto-comunisti in Provincia litigano sulla scuola, i compagni «bolscevichi» della sinistra radicale si beccano sui cambi di trincea politica. In mezzo cè il capogruppo Gian Piero Pastorino, che poverino, è rimasto solo soletto. Come avevamo già pubblicato, pure il suo compagno Giuseppe Nobile alcuni giorni fa aveva alzato i tacchi per andare dove «soffia il vento» ovvero tra le braccia di Nichi Vendola.
Una decisione che non è andata giù al segretario della Federazione Tigullio-Paradiso, Luca Vezzali, il quale adesso chiede le dimissioni. Soprattutto per le «motivazioni» che Nobile, senza pensarci tanto su, avrebbe esternato durante un incontro di partito, come si legge nel comunicato diffuso ieri da Vezzali: «Sapete, visti i sondaggi, lì avrò più possibilità di uscire alle prossime elezioni».
«Abbiamo profondo rispetto - ha detto Vezzali - nei confronti di chi ha idee differenti dalle nostre e per chi matura e cambia le proprie convinzioni, ma il posto che Nobile occupa in Provincia rappresenta i 12mila voti che ha preso il nostro partito quattro anni fa, alle elezioni provinciali e non le poche centinaia di preferenze che allinterno della lista da noi presentata gli permette oggi di essere consigliere».
Vezzali ha poi spiegato che a Palazzo Spinola, il consigliere è chiamato a rappresentare le scelte del partito che lha eletto e non solo le sue convinzioni personali.
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