Tutti sulla Croisette di Trastevere

Un assaggio di Estate Romana di celluloide e uno spicchio di croisette in città, tutto senza interferire con la Festa del Cinema di ottobre perché, per dirla con l’assessore Silvio Di Francia, «il confronto tra le rassegne farà crescere il pubblico, sempre più attento e curioso».
Dal 7 al 13 giugno prende il via la XII edizione di Le vie del cinema - da Cannes a Roma, kermesse promossa dal Campidoglio e Anec Lazio che oltre a proporre il meglio della celluloide in rassegna al 60° festival d’oltralpe strizza l’occhio alla solidarietà, con una raccolta fondi da destinare alla onlus Amigos de Formigas do Futuro per la costruzione di un asilo e di una biblioteca a Nacala (Mozambico).
Da giovedì all’Alcazar, Nuovo Sacher, Quattro Fontane, Roma, e UGC Ciné Cité i cinefili potranno assistere ad anteprime di film - proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano - in cartellone al festival sulla croisette.
Quest’anno, la programmazione approntata dal direttore artistico Georgette Ranucci si conferma tra le più ricche delle ultime edizioni, con la presenza di molti titoli premiati: la Palma d’Oro 4 mois, 3 semaines et 2 jours del regista rumeno Cristian Mungiu, Paranoid Park di Gus Van Sant (Premio speciale 60° anno) e Auf der anderei seite (che in Italia uscirà col titolo di Ai confini del Paradiso, miglior sceneggiatura) del turco Fatih Akin. Si potrà vedere anche il controverso lungometraggio d’animazione Persepolis di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud, premio della Giuria, e il drammatico Le Scaphandre et le papillon di Julian Schnabel (miglior regia). Molte le sorprese dalla sezione Fuori Concorso, che propone il documentario russo di Andrei Nekrasov & Olga Konskaya Rebellion ispirato agli ultimi 4 anni di vita dell’ex spia russa Litvinenko. E se un Certain Regard propone A visite de la fanfare (premio Coup de Coeur) di Eran Kollrin, la Quinzaine des Realisateurs - con soli dieci titoli all’attivo - presenta il toccante documentario Elle s’appelle Sabine esordio alla regia di Sandrine Bonnaire e Control di Anton Corbijn, vita e morte di Ian Curtis, leader del gruppo rock anni ’70 Joy Division. Assolutamente da non perdere, dato che molti titoli non troveranno una distribuzione in Italia, sono i film della Semaine de la critique (7-12 giugno, Villa Medici e al cinema Roma).

La sezione più innovativa e trendy del festival francese passerà in rassegna 6 lungometraggi (compreso il film vincitore della Camera d’Or, Meduzot di Keret & Geffen) abbinati ad altrettanti corti, più due mediometraggi. Costo del biglietto 6 euro, ridotto 4 con possibilità di fidelity card: ogni 8 ingressi, due omaggi.

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