Roma - Un giornale, una fondazione, un laboratorio politico e un manipolo di deputati e senatori fedeli alla linea del capo. Sono queste le "truppe" di Gianfranco Fini, schierate a sostegno della linea politica che il presidente della Camera ha via via elaborato distinguendosi e allontanandosi sempre più dal leader del Pdl Silvio Berlusconi. La galassia dei finiani comprende i parlamentari più vicini al numero uno di Montecitorio. Italo Bocchino, vice capogruppo del Pdl alla Camera, incarna un doppio ruolo: da una parte è il difensore delle scelte di Fini nel gruppo di maggioranza relativa, dall'altra è il guastatore che converte le idee del presidente in agguerrite dichiarazioni polemiche. Chi spinge il Fini-pensiero quasi al limite della rottura con Berlusconi è il deputato Fabio Granata, spesso in Tv a spiegare le ragioni del gruppo. Poi c'è Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia, che ha il compito di frenare gli impeti di Niccolò Ghedini e degli altri parlamentari-avvocati del premier. Altri finiani doc sono il ministro per le politiche comunitarie Andrea Ronchi, unico fedelissimo del presidente della Camera nel consiglio dei ministri, il sottosegretario Adolfo Urso, il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Silvano Moffa, già presidente della provincia di Roma.
Ci sono poi i teorici del Fini-pensiero, raccolti intorno al think tank "Farefuturo". Alessandro Campi è l'intellettuale che ha disegnato su Fini l'abito della nuova destra italiana alternativa al berlusconismo. Il direttore del webmagazine della fondazione, Filippo Rossi, ha il compio di lanciare online le sfide a tutto campo dei finiani: dal doppio turno ai cantautori, senza dimenticare l'affondo contro le veline compiuto dalla giovane ricercatrice Sofia Ventura. Se "Farefuturò alimenta il dibattito sulla rete, il "Secolo d'Italia" porta ogni giorno in edicola le posizioni di Fini. Lo dirige Flavia Perina, deputata del Pdl con una lunga militanza alle spalle nella destra post-missina. Ultimo nato nella galassia "F", il laboratorio politico di Generazione Italia, associazione lanciata da Fini in alternativa ai Promotori della Libertà voluti da Berlusconi.
Vicina a Fini la "Fondazione Alleanza nazionale", presieduta da Donato La Morte: la fondazione, oltre a conservare l'archivio di An, ha anche la gestione del patrimonio immobiliare del vecchio partito. Completano il quadro degli uomini del presidente, il portavoce di Fini Fabrizio Alfano e Giuseppe Leone, responsabile dell'ufficio stampa della Camera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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