I problemi di assestamento del segnale saranno risolti presto, al massimo nel giro di pochi giorni. A gettare acqua sul fuoco, senza negare che qualche fisiologico intoppo cè stato, è Andrea Ambrogetti, presidente di DGTVi, il consorzio che riunisce tutti i protagonisti della transizione alla nuova tecnologia. «I disservizi - sottolinea - potrebbero essere legati alla condizione delle antenne che funzionano male», e che dunque vanno puntate correttamente e fissate in maniera stabile, ricorrendo a un tecnico specializzato. Ancora, nel pacchetto degli ostacoli prima di tornare alla normalità bisogna includere «la risintonizzazione dei decoder, unoperazione - aggiunge Ambrogetti - che stanno affrontando tutti».
Soddisfazione per come si è svolto lo switch-off a Roma è stata espressa dal dipartimento per le Comunicazioni del ministero per lo Sviluppo Economico: da record il numero di impianti convertiti, 495, e la popolazione coinvolta, circa 4 milioni.
«Ma tutto sarà ok in pochi giorni»
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