Torna Belve, il programma cult di Rai 2 ideato e condotto da Francesca Fagnani, e a inaugurare la nuova stagione, giunta ormai alla sesta edizione, è Belen Rodríguez. L’intervista, trasmessa in prima serata martedì 28 ottobre alle 21.20, si preannuncia come una delle più sincere e spiazzanti della showgirl argentina, che si racconta senza filtri, alternando ironia e vulnerabilità, leggerezza e profondità.
“Avrei meritato di più”
Fin dall’inizio, Belen risponde con disarmante sincerità alle domande di Francesca Fagnani. “Nella sua vita professionale ha avuto tutto quello che meritava?”, chiede la giornalista. “Avrei meritato qualcosa in più”, risponde la ex conduttrice di Tu sì que vales, che poi precisa: “Avrei meritato che mi facessero parlare”. Una frase che racchiude forse il desiderio, più volte espresso da Belen, di essere ascoltata oltre la superficie della sua immagine pubblica, spesso polarizzante.
“Sono aggressiva, manesca: i miei fidanzati li ho menati tutti”
Con l’ironia che la contraddistingue, Belen non nasconde i suoi difetti: “Il mio difetto più sgradevole? Sono aggressiva, manesca. Quando mi parte la ‘sudamericana’… i miei fidanzati li ho menati tutti. De Martino è quello che ne ha prese di più. A uno gli ho anche lanciato un cactus!”. Una battuta che fa sorridere lo studio, ma che rivela anche il temperamento passionale della showgirl. Fagnani cerca di stemperare chiedendo se qualcuno si sia fatto male: “Qualche graffio – risponde Belen ridendo – in Argentina le cose si risolvono così!”.
“Con De Martino amore tossico”
Il momento più intenso arriva quando si parla della fine del matrimonio con Stefano De Martino. “Se una persona non va nel profondo dell’altra e non la conosce davvero, la distrugge. Questo può andare avanti per anni, ma poi diventa un amore tossico”, racconta Belen. E aggiunge: “Non c’è sofferenza. Ho perso stima, ma non c’è rabbia”. Parole che suonano come la chiusura definitiva di un lungo capitolo, fatto di separazioni, ritorni e riflessioni pubbliche.
L'amore più grande
Alla domanda sull’amore più importante della sua vita, Belen risponde senza esitazione: “Marco Borriello. Ci siamo amati in ugual modo”. Un legame, quello con l’ex calciatore, che risale ai suoi primi anni in Italia e che, a distanza di tempo, resta nella memoria affettiva della showgirl come il più autentico.
“Sono single, ma ho aggiornato il calendario sexy”
Fagnani le ricorda che a giugno aveva dichiarato di essere “single e casta”. “Ci sono novità?”, chiede sorridendo. “Continuo a essere single – ammette Belen – ma abbiamo aggiornato il calendario sexy: l’ultima volta che l’ho fatto è stata a metà agosto”, risponde ridendo. Poi, con la consueta ironia, aggiunge un’altra rivelazione: “Avevo detto che diventavo lesbica? Ho avuto esperienze… mi sono trovata bene, ma mi piace il manzo”.
“Ho un lato oscuro. Non te lo posso dire”
Alla domanda sulla sua trasgressione più grande, Belen mantiene un alone di mistero: “Ne ho una, ma non te la posso dire. Ho un bel lato oscuro”. Una risposta che accende la curiosità del pubblico e conferma la capacità della showgirl di alternare ironia e introspezione.
“Non mi sono alzata dal letto per due mesi”
L’intervista si fa più intima quando si parla dei momenti difficili. “Ho passato un periodo complesso – confessa Belen – non mi sono alzata dal letto, non ho aperto le finestre per due mesi. Sono finita in una clinica a curarmi”.
Fagnani le chiede se ci siano stati “abusi di sostanze”. La risposta è schietta: “No. Il problema lo avevo con le benzodiazepine, che comunque è una dipendenza. Disintossicarsi da quelle è come disintossicarsi dall’eroina. La droga l’ho provata, ma non ho mai esagerato”.
Tra sincerità e ironia: una Belen inedita
L’intervista a Belve mostra una Belen diversa, più consapevole e autoironica, ma anche capace di mettersi a nudo senza paura di mostrarsi fragile.
Tra battute, confessioni e riflessioni, la showgirl argentina si conferma uno dei personaggi più autentici e divisivi della televisione italiana, capace di far parlare di sé non solo per la bellezza, ma per una verità umana che non teme il giudizio.