Boldrini delira sull'omicidio Kirk e accusa Meloni

Incalzata nel corso del programma "4 di sera" (Rete 4), l'esponente della sinistra democratica non si tira indietro e attacca direttamente la premier

Boldrini delira sull'omicidio Kirk e accusa Meloni
00:00 00:00

La nuova moda della sinistra italiana si sviluppa su due binari paralleli. Il primo obiettivo è quello di prendere ovviamente le distanze dall’omicidio di Charlie Kirk, l’attivista trentunenne ucciso mentre stava tenendo un discorso agli studenti. Dall’altro lato, invece, accusare continuamente la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di avvelenare il clima politico italiano. Un modo per lavarsi le mani e, allo stesso tempo, continuare ad attaccare l’operato dell’esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia e dalle altre anime del centrodestra.

L’ultima esponente di questo modo di ragionare è Laura Boldrini, personalità storica della sinistra democratica ed ex presidente della Camera eletta in quota Pd. Incalzata nel merito da "4 di sera", il programma di approfondimento politico condotto da Paolo Del Debbio in prima serata su Rete 4, la Boldrini non si tira indietro e attacca direttamente la premier. Prima le scusa ufficiali: “Intanto ogni violenza va condannata sempre dovunque accada, da parte nostra c’è subito stata la condanna di quello che è accaduto”. Poi la critica serrata: “Dopodiché risulta veramente incomprensibile come in un contesto così luttuoso, la presidente del Consiglio Meloni, per altro in un contesto estremista come il consesso di Vox, possa girare questa cosa accusando la sinistra italiana”. Il riferimento è alle parole usate dalla premier durante il suo intervento alla conferenza di Vox, il partito conservatore spagnolo.

Insomma, la sinistra “non c’entra niente”. E le parole della Meloni “non hanno logica se non il fatto che lei si voglia allineare a Trump”.

Poi se la prende con la destra trumpiana che, secondo lei, esprime le opinioni “con violenza per distinguersi dalla correttezza politica della sinistra”. Una narrazione che definisce pericolosa "perché se non ci si rispetta tra avversari finisce male". Peccato che la prima a non rispettare l'avversario politico è proprio la sinistra democratica.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica