"Il festival di Sanremo si sposti a Milano". La proposta choc per la kermesse Rai

La scadenza della convenzione tra il Comune di Sanremo e la Rai apre numerosi scenari, così come il trasferimento altrove

"Il festival di Sanremo si sposti a Milano". La proposta choc per la kermesse Rai

Il festival di Sanremo potrebbe non farsi più a Sanremo. Infatti il contratto che lega la Rai alla più importante kermesse canora del nostro Paese è in scadenza a dicembre del 2023 e il Comune di Sanremo potrebbe anche non rinnovare la convenzione con la televisione pubblica. Si aprono così numerosi scenari, perché non solo il festival di Sanremo potrebbe non andare più in onda sulle emittenti Rai, che da sempre ne hanno garantito la copertura televisiva, ma, appunto, potrebbe non tenersi più nella cittadina del Ponente ligure. Ad avanzare questa possibilità è stato Enzo Mazza, ceo della Fimi, la Federazione Industria Musicale Italiana.

"L’ipotesi di Sanremo senza Rai apre paradossalmente anche ad altre prospettive. Come si è visto in questi anni quello che conta al Festival sono i contenuti, ovvero la musica attuale e le star in classifica. Rai e l’industria discografica potrebbero a quel punto portare un evento come il festival in un'altra città", propone Enzo Mazza. E su quale possa essere "l'altra città", i dubbi sono pochi: "Rai e l’industria discografica più importante scelgano a quel punto Milano per un grande show televisivo". Per il momento, con il Festival ancora in corso, non è possibile fare ipotesi o congetture ma la proposta lanciata da Mazza potrebbe radicalmente modificare la storia dell'intrattenimento italiano.

Il concetto, infatti, di base sembra essere molto chiaro: se il Comune di Sanremo non dovesse rinnovare la convenzione alla Rai, a quel punto la Rai potrebbe farsi il suo festival, lasciando il marchio all'amministrazione ligure e puntando a qualcosa di ancora più e grandioso. Certo, in quel caso non sarebbe semplice perché ovviamente l'evento, seppure più glamour, non avrebbe l'iconicità e l'attrattività che un marchio come il festival di Sanremo ha saputo costruirsi in oltre 70 anni di storia. D'altro canto, se il Comune decidesse di affidare il marchio ad altri, difficilmente la Rai starebbe con le mani in mano.

"È arrivata una comunicazione di un gruppo di soggetti.

In mezzo ci sono case discografiche, imprenditori e società di comunicazione, che si dicono impegnate ad allestire una cordata per proporre all'amministrazione l'organizzazione della prossima edizione della manifestazione", ha dichiarato il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, che ha confermato le voci di corridoio. Tuttavia, è sempre bene far prima finire l'edizione in corso per fare le successive valutazioni.

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