"Una giornata" imperdibile

Questa sera riparte la trasmissione di Aldo Cazzullo che, prendendo spunto da una precisa data che ha cambiato il corso della storia e indirettamente il nostro presente, vola nel passato per raccontare le nostre radici

"Una giornata" imperdibile
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Pochi programmi tv sono un certezza. Una giornata particolare lo è. Una certezza di non sprecare tempo a stare davanti al televisore, una certezza di assistere a temi e argomenti interessanti, ottimamente raccontati e corredati di immagini, scenografie e interviste di qualità. Insomma, questa sera riparte la trasmissione di Aldo Cazzullo che, prendendo spunto da una precisa data che ha cambiato il corso della storia e indirettamente il nostro presente, vola nel passato per raccontare le nostre radici.

Perché questa Giornata è così seguita e amata dal pubblico? Perché Cazzullo e la sua squadra seguono due mantra. Il primo: «De te fabula narratur», e quindi individuare un momento o un personaggio della storia che parlano dello (e allo) spettatore. Il secondo: «Nessuna idea senza storia e nessuna storia senza idea», cioè raccontare un fatto con un filone preciso e appassionante. In questa terza stagione le puntate saranno 12: stasera si parte con il Fascismo, con la caduta di Mussolini, poi si passerà a Cleopatra, Leonardo da Vinci, El Alamein (con l'intervento di Favino).

E poi ancora: D'Annunzio e Fiume, Giordano Bruno, gli scandali della Banca Roma e quelli di Mani Pulite, la Repubblica Romana, Padre Pio, Nerone, il Vajont e i geni italici. Il tutto per ricordarci che abbiamo tanti difetti ma dobbiamo sentirci orgogliosi di essere italiani.

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