Gli italiani bocciano lo sciopero pro-Gaza. Il sondaggio manda in tilt la sinistra

Interrogati sullo sciopero per Gaza, gli italiani si dichiarano nettamente sfavorevoli

Gli italiani bocciano lo sciopero pro-Gaza. Il sondaggio manda in tilt la sinistra
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La cosiddetta maggioranza silenziosa torna a farsi sentire. Sulle manifestazioni di lunedì 22 settembre, nelle quali i proPal hanno messo a ferro e fuoco le principali città italiane, una parte dell’Italia è diventata rumorosa, unite e perfino maggioritaria apparentemente. Numeri alla mano, però, quella piccola parte dell’Italia è ancora minoritaria e il motivo è presto detto: interrogati sullo sciopero per Gaza, gli italiani si dichiarano nettamente sfavorevoli.

A certificarlo è l’ultimo sondaggio fatto da Alessandra Ghisleri e presentato ieri sera durante Realpolitik, la trasmissione di approfondimento politico in onda ogni mercoledì sera su Rete 4. Incalzata dal conduttore Tommaso Labbate, la sondaggista ha sciorinato delle cifre paradossali rispetto alle immagini delle piazze. “Lei ha approvato e condiviso la scelta di scioperare da lavoro per Gaza lunedì 22 settembre”, la domanda secca della rilevazione. La risposta è una “sorpresa” secondo la Ghisleri. Il 48,9% degli italiani interrogati risponde no e solo il 39,7% risponde sì. Insomma, numeri al contrario che dimostrano, per l’ennesima volta, che la maggioranza degli italiani è silenziosa ma, allo stesso tempo, ha una idea chiara sulle manifestazioni proPal e affini.

Altrettanto netta è la risposta alla seguente domanda: “Le manifestazioni potrebbero avere un effetto contro il governo Meloni?”. I no qua diventano il 71,7%: una distanza clamorosa rispetto al 14% dei sì.

Come sottolinea Ghisleri, i temi che interessano agli elettori sono il settore economico, la salute e tutte le istanze che colpiscono gli italiani nella loro vita quotidiana. Insomma, l’esatto opposto di quanto vista in piazza e di quanto la sinistra continua a dire da mesi in modo costante e ripetitivo.

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