
La strada verso Sanremo 2026 è in salita. Negli scorsi giorni c’è stato un incontro tra la Rai e il Comune ligure, il clima resta piuttosto teso nonostante i messaggi rassicuranti sul rasserenamento dei rapporti. L’ipotesi è concreto: il Festival di Sanremo rischia di saltare, ci sarebbe anche una deadline.
Secondo quanto riportato da Affari Italiani, la Rai avrebbe lanciato un alert al Comune: i tempi tecnici per la realizzazione del Festival si restringono e se entro agosto la fase negoziale del bando non dovesse chiudersi, Sanremo 2026 potrebbe saltare. Il ragionamento è chiaro: la macchina della kermesse musicale inizia a lavorare già a settembre, quindi non ci sono più margini per traccheggiare.
Le richieste di viale Mazzini sono note, a partire dalla richiesta al Comune di attivarsi per creare delle convenzioni con strutture alberghiere e di ricezione così da contenere i costi che la tv pubblica e Fimi sostengono per gli artisti e per tutto il personale che lavora durante la settimana del Festival e il resto dell’anno. La logistica è stata spesso etichettata come inadeguata dagli addetti ai lavori e il Comune non ha mai partecipato ad alcuna spesa nonostante i milioni incassati dalle varie convenzione e i vantaggi economici dell’indotto generato dall’evento.
Ma non solo. Riflettori accesi sulle decine di milioni di euro vincolati nella convenzione alla costruzione da parte del Comune ligure di una struttura più adeguata rispetto al Teatro Ariston. Senza risposte concrete da qui a fine agosto, Rai e Fimi potrebbero sancire la rottura e realizzare un Festival in un’altra località. Secondo le indiscrezioni degli ultimi mesi, le città candidate non mancano: da Torino a Roma, l’elenco è folto.
Ricordiamo che nelle scorse ore poi c'è stato un incontro fra l'amministratore delegato della Rai Giampaolo Rossi e il Ceo di Fimi Enzo Mazza, al termine del quale Mazza ha analizzato: "Ho incontrato oggi l'Ad Rai Giampaolo Rossi e abbiamo concordato sulla centralità del ruolo del servizio pubblico e dell'industria musicale nel Festival della Canzone Italiana, cosa di cui deve essere consapevole il Comune di Sanremo.
Fimi ritiene che anche il Comune debba assumere impegni, sia economici che di sviluppo infrastrutturale, per garantire la mutua soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione di uno dei più importanti eventi musicali internazionali, altrimenti c'è un concreto rischio di disimpegno proprio da parte di chi garantisce il reale successo dell'evento”.