Ubi, sul software scende in campo anche Bankitalia

Sul sistema informatico di Ubi Banca scende in campo via Nazionale. Per decidere se a prevalere sarà Bergamo o Brescia l’amministratore delegato Giampiero Auletta Armenise aveva pensato di affidare l’esame a un advisor terzo rispetto agli stessi consulenti di McKinsey che stanno seguendo il piano industriale, ma da qualche giorno al quartier generale di Ubi Banca è arrivato anche l’orientamento di Bankitalia. Il parere, per quanto puramente consultivo, sarebbe a favore della soluzione software adottata dalla ex Banca Lombarda: l’applicazione sarebbe infatti risultata migliore rispetto a quella dell’ex Bpu in 9 macroaree contro 3. In gioco c’è non solo la sopravvivenza delle rispettive strutture dedicate, ma anche l’organizzazione del lavoro della nuova superpopolare: Bergamo ha infatti una divisione apposita, mentre Brescia ha concentrato tutto nella controllata Lombarda Sistemi & Servizi.

Ecco perché lo stesso vertice di Ubi è stato finora incapace di trovare un punto di accordo fino a inciampare in un doppio passaggio a vuoto nello stesso consiglio di gestione, dove i cinque consiglieri di area bresciana e i cinque di area bergamasca continuano mantenere le proprie posizioni. Ora però il tempo stringe: entro metà giugno il piano industriale deve passare al vaglio dei consigli ed essere presentato al mercato.

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