Uccide la fidanzata di 17 anni Poi si spara un colpo alla testa

Doveva essere una giornata al mare. È stata invece una giornata di terrore e morte, una tragedia scritta nel sangue con due colpi di pistola alla tempia da Vito Calefato, 33 anni, qualche precedente per spaccio di droga: l’uomo prima ha sparato e ha ucciso la fidanzata, Michelina Ewa Wojcicka, una ragazza polacca di 17 anni; poi ha premuto il grilletto un’ultima volta e si è tolto la vita. È accaduto a Cerignola, 58mila abitanti, una quarantina di chilometri a sud di Foggia. La polizia ha avviato indagini anche se ormai sembra non ci sia più nulla da chiarire in questa storia innescata dalla gelosia. I due avevano una relazione da circa cinque mesi. Lei aveva deciso di cominciare a lavorare e due settimane fa aveva preso servizio in un’azienda ortofrutticola di San Ferdinando di Puglia, un paese vicino dove viveva con la famiglia. Proprio questa scelta ha scatenato la follia che ha provocato una giornata di terrore e morte.
Gli investigatori hanno ricostruito le fasi dell’omicidio-suicidio. Secondo quanto accertato fino a questo momento, ieri mattina Calefato, che lavora saltuariamente in un’azienda di legname, si è messo alla guida della sua auto ed è andato a prendere la ragazza: probabilmente pensavano di trascorrere una giornata al mare e si sono diretti verso il garage del 33enne per lasciare la macchina e uscire nuovamente con la motocicletta.

A questo punto nel box ci sarebbe stata una lite, l’uomo non sopportava che la ragazza avesse cominciato a lavorare e uscisse di casa da sola: è entrato in casa, ha preso la pistola ed è tornato dalla fidanzata. Poi, i due spari. BCas

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