«Uccideremo tutti gli infedeli che entreranno in Palestina»

da Gaza

Il gruppo militante palestinese che il mese scorso aveva rapito e poi liberato due giornalisti della rete televisiva Fox News ha minacciato ieri tutti non musulmani che entrino nei Territori palestinesi. In una dichiarazione pubblicata in un sito Internet spesso usata anche da Al Qaida, le Brigate della santa Jihad hanno detto che tutti gli stranieri non musulmani che catturerà rischieranno di essere uccisi a meno che non si convertano all’Islam o a meno che non ci sia uno scambio con prigionieri musulmani.
«Dio ci ha ordinato di combattere tutti gli infedeli così come essi combattono tutti noi... il sangue di qualsiasi infedele che giunge nella terra di Palestina non ha alcuna sacralità» afferma il gruppo, sconosciuto prima del rapimento dei due giornalisti della Fox.
«Solo l’Islam ha risparmiato il loro sangue e ha impedito la loro uccisione. Non siamo tipi che possano essere presi in giro dai loro annunci... ma solo Dio può giudicare le loro intenzioni» si legge nella dichiarazione.


E ieri mattina tre palestinesi sono morti a causa di attacchi israeliani nel nord e nel centro della Striscia di Gaza. Il primo è morto presso il valico di Kissoufim, nel centro della Striscia. Gli altri due, padre e figlio, sono stati uccisi a Beit Hanoun, nel nord del territorio.

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