Uccise ladro: ridotta la pena

Nuova diminuzione della pena per Dario Manna, l’avvocato romano accusato di aver ucciso il 24 luglio 2003 Aniello Montoro (27 anni) per aver tentato di rubargli l’automobile. Lo ha deciso la III Corte d’assise d’appello presieduta da Elio Quiligotti che ha riconosciuto all’imputato l’attenuante della provocazione. Invece degli 8 anni di reclusione stabiliti in primo grado dal Gup Rocco Blaiotta, Manna dovrà scontarne adesso in tutto 6, più 2 mesi e 20 giorni. Il procedimento proveniva dalla Corte di Cassazione che aveva annullato la parte della sentenza di secondo grado in cui la pena inflitta era stata ridotta di 2 anni. Secondo la ricostruzione dei due precedenti gradi di giudizio, Manna avrebbe rincorso il rapinatore non per metterlo in fuga, come da lui sempre sostenuto, ma con il proposito di ucciderlo. Una reazione spropositata, secondo il pm, rispetto al danno subito.

Nei confronti di Manna hanno avuto un peso determinante le deposizioni dei 2 complici di Montoro, secondo i quali l’avvocato uscì dalla propria abitazione armato di un coltello lungo ben 40 centimetri, colpendovi Montoro mentre questi scavalcava il cancello del garage nel tentativo di fuggire. Il corpo privo di vita del rapinatore venne trovato vicino al muro di cinta dell’abitazione del legale.

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