Uccise Ncc, confermati i 12 anni

La prima Corte di Assise di appello ha confermato la condanna a dodici anni di reclusione per Alessandro Migliazza, il tassista ex pugile che il 7 dicembre del 2006 colpì con un pugno al viso il noleggiatore di auto Pasquale Leonardo, provocandogli un gravissimo ematoma cerebrale che tredici giorni dopo lo portò alla morte. La sentenza, emessa ieri dal presidente Antonio Cappiello, ha confermato le decisioni del gup Orlando Villoni, che il 13 febbraio scorso condannò Migliazza per omicidio preterintenzionale (così come derubricato dal pm dall’originaria accusa di omicidio volontario). La Corte ha condannato anche l’omicida al pagamento delle spese legali delle parti civili.
I fatti avvennero per la presunta pretesa di Migliazza di effettuare il trasporto di due clienti straniere dell’albergo con il suo taxi. Le due opposero un rifiuto e stavano per salire sull’auto del noleggiatore quando esplose la violenza del tassista.

Secondo l’accusa l’uomo dapprima schiaffeggiò l’addetto dell’hotel che si era frapposto tra il tassista e le clienti che non intendevano usufruire del suo mezzo, e successivamente colpì con un violentissimo pugno Leonardo il quale si accingeva a far salire le due donne sulla sua auto, provocandogli un ematoma che lo portò alla morte.

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