Ucraina, arrestata l’ex premier Tymoshenko

Il tribunale di Kiev ha ordinato ieri l’arresto dell’ex premier Iulia Timoshenko, oggi leader dell’opposizione, durante il processo che la vede imputata per il controverso contratto per la fornitura di gas russo all’Ucraina. La politica è stata arrestata in aula perché accusata di avere un atteggiamento ostruzionista. Timoshenko risponde di abuso di potere per aver imposto alla società statale energetica Naftogaz un accordo con il colosso russo Gazprom per le importazioni di gas nel 2009, senza il parere del governo da lei guidato. Secondo l’accusa, il prezzo concordato, di 450 dollari ogni 1.000 metri cubi, sarebbe stato svantaggioso per l’Ucraina. Per l’arresto in aula ci sono stati tafferugli da parte di alcuni deputati vicini alla leader dell’opposizione e fuori dal tribunale centinaia di suoi sostenitori hanno cercato di bloccare la camionetta della polizia che la portava in carcere.

Iulia è stata portata via senza manette, come aveva chiesto. Il processo riprenderà lunedì prossimo. I giudici hanno motivato la loro decisione di trasformare l’obbligo di residenza in l’arresto con il pericolo di fuga.

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