Ucraina, esplosione in gasdotto Interrotte le forniture all'Europa

Lo scoppio è avvenuto nella regione di Kiev per cause sconosciute. Non ci sono feriti, ma l'incidente ha provocato il distacco di una sezione della condotta lunga trenta metri, scaraventata a 150 metri di distanza: ora il flusso è ripreso

Ucraina, esplosione in gasdotto 
Interrotte le forniture all'Europa

Kiev - Le forniture di gas russo verso l’Europa attraverso il gasdotto ucraino sono state interrotte oggi. L’ha annunciato il Ministero ucraino delle situazione d’emergenza. La causa dello stop è stata una forte esplosione che ha danneggiato la condotta. Non ci sarebbero stati feriti. Non sono ancora note le cause dell’incidente. La deflagrazione s’è prodotta nel tratto che passa per la regione di Kiev alle 13,25, ora italiana, di oggi, secondo quanto ha riferito la portavoce dell’ufficio regionale del ministero ucraino Viktoria Rouban. L’esplosione ha provocato il distacco d’una sezione di lunga una trentina di metri della condotta, proiettandola a qualcosa come 150 metri di distanza.

Dopo l’esplosione si è sviluppato un incendio, domato tempestivamente senza che provocasse danni o vittime, come ha riferito il ministero ucraino per la situazioni di emergenza. Sul posto, una zona paludosa disabitata, sta lavorando ora una commissione speciale di esperti, per stabilire la causa dell’episodio. L’esplosione, che ha scagliato un pezzo di tubo ad una distanza di 150 metri, ha interessato il gasdotto Uringoil Pomarj Uzhgorod, dove transita parte del gas russo destinato all’Europa. L’infrastruttura, terminata nel 1983, è lunga complessivamente 4451 km, di cui 1160 in Ucraina, con una capacità di 32 mld di metri cubi gas all’anno. La manutenzione è affidata alla società ucraina Ukrtransgas, che ha parlato di un incidente non meglio specificato sostenendo che il gas è stato deviato verso altre diramazioni del gasdotto.

Il ministero ucraino per le situazioni di emergenza ha confermato che per garantire la continuità delle forniture è stato attivato lo schema della deviazione del gas verso altre diramazioni dell’infrastruttura. Gazprom, dal canto suo, ha precisato che non sono state registrate flessioni nelle forniture di gas destinati ai Paesi europei.

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