Udinese senza freni: 9 vittorie su 11 gare nel ritorno

In una sola partita Francesco Totti abbatte due «muri» della sua carriera: quello dei 200 gol in A e il tabù dello stadio Franchi di Firenze. La seconda doppietta consecutiva (la 43ª in carriera) del capitano consente alla Roma e a Montella di proseguire la striscia positiva in campionato. «Un mese fa mi davano per finito, ora chi vuol salire sul carro io lo porto. E ora voglio raggiungere Roberto Baggio (a quota 205, quattro in più di lui)», così Totti. Ma intanto la zona Champions si allontana. L’Udinese non si ferma più ed è a +6 sui giallorossi. La squadra di Guidolin, arrivata alla nona vittoria in 11 partite nel girone di ritorno, è una «macchina da gol» (insieme all’Inter ha il migliore attacco del campionato con 56 reti e non subisce gol da 656’) e stende anche il Catania: 25° gol di Di Natale, il quinto dal dischetto, che chiude il match dopo il vantaggio di Inler.
Tra le pericolanti l’impresa la fa il Parma di Marino che conquista tre punti fondamentali a Marassi contro la Sampdoria in una partita a nervi tesi, finita con gli emiliani in 10 per l’espulsione di Dzemaili. A decidere la partita un gol di Zaccardo, Maccarone fallisce invece un rigore (inesistente, il tocco di mano in area è del blucerchiato Volta e non del parmense Gobbi) e ora la Samp (5 punti nelle ultime 11 partite) vede lo spettro della retrocessione.

Sembra invece ormai condannato il Bari, che perde in casa anche con il Chievo: a condannare i pugliesi un errore di Almiron (cercato poi dagli ultras, arrivati quasi all’ingresso dello spogliatoio) che regala a Moscardelli il pallone del 2-1. Pari tra Bologna e Genoa con gol emiliano di Di Vaio (18° stagionale) viziato da un fallo di mano.

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