Larte contemporanea, fiore allocchiello del polo culturale di Lugano, non è certo lunico aspetto della ricca attività espositiva del Canton Ticino. Se passate da queste parti, vale certamente una visita la mostra allestita nelle sale di Villa Ciani (già sede della Collezione civica di belle arti), dal titolo quantomeno curioso: «Udite Udite! Proclami dei governi provvisori e del Cantone di Lugano dal 1798 al 1803» (da martedì a domenica, ore 10-18). Si tratta, per dirlo in parole semplici, di un interessante percorso espositivo che attraverso editti, avvisi, circolari e bandi istituzionali finora conservati nellArchivio storico di Lugano, ricostruisce la storia del comunicato stampa dalle origini alletà moderna. Un excursus attraverso i secoli che trae origine dal primo mezzo di divulgazione istituzionale: il proclama.
Nato nel tardo Medioevo con linvenzione della stampa a caratteri mobili e rimasto in auge fino al Novecento, il proclama (detto anche bando o «grida») era un foglio affisso sui muri o pubblicato sul bollettino ufficiale in cui si notificavano avvisi, leggi o decreti che lautorità comunicava alla popolazione. La consuetudine come suggerisce il nome - era di farlo leggere da un pubblico ufficiale, il «banditore», che con voce chiara e altisonante, preceduta da due note di trombetta, intimava il silenzio con il famoso richiamo: «Udite udite». Per laffissione si usavano gli albi predisposti nellatrio delle sedi amministrative, i portali o le pareti di edifici pubblici: poste, dogane, stabilimenti, macelli, botteghe, osterie, ma anche luoghi di transito come fiere, mercati, alberghi, stazioni, postiglioni per il cambio dei cavalli. Un altro luogo deputato agli avvisi era il sagrato delle chiese, tanto che spesso con lettera circolare lautorità civile invitava il parroco a illustrarne i contenuti dal pulpito durante la messa della domenica. La mostra, organizzata dallArchivio storico di Lugano, raccoglie bandi, editti e avvisi istituzionali conservati attraverso i secoli, con un nucleo centrale di proclami stampati negli anni della Repubblica Elvetica (1798-1803), unepoca di grandi trasformazioni storico-politiche, ben testimoniate dallalto numero di documenti emessi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.