Ue contro i costi degli sms all’estero

Le tariffe dovranno essere abbassate dal primo luglio anche per i servizi che permettono di scaricare e-mail e dati da Internet

nostro inviato a Barcellona

Cellulari all’estero: non solo devono costare meno le chiamate vocali ma anche il traffico dati. Per il commissario europeo Viviane Reding entro il primo luglio tutti gli operatori europei dovranno proporre tariffe più basse anche per gli sms e gli altri servizi disponibili (dalla email alla consultazione di notizie). La Gsm association (riunita in fiera a Barcellona) che raggruppa i maggiori operatori del settore ha prontamente ribattuto che i consumatori hanno già beneficiato delle riduzioni sul traffico voce in roaming e dunque all’estero. Ma la Reding è stata inflessibile e ha specificato che il costo all’estero dovrà essere pari a quello che gli utenti pagano nel proprio Paese «più un piccolissimo costo marginale che dovrà remunerare l’uso del network degli operatori stranieri». Un’altra scure sugli utili degli operatori, cinque dei quali, compreso il gruppo 3, hanno già programmato di tagliare i costi all’ingrosso del roaming dati all’estero.
Il costo al dettaglio al momento è indubbiamente alto. Basti pensare che per un megabite di dati scambiato in roaming la tariffa è di circa 5,24 euro con punte fino ai 7, contro circa 50 euro per 100 megabite di traffico, se questi vengono scaricati nei Paesi di origine. Anche Vodafone e Tim si sono già mosse per tagliare le tariffe. L’offerta di Tim prevede la possibilità di scaricare 30 megabite all’estero pagando 10 euro, quindi intorno ai 33 centesimi per megabite: un costo vicino dunque a quello auspicato dal commissario europeo (intorno ai 25 centesimi per Mb) che non ha posto comunque limiti al ribasso. Per il momento però l’offerta è riservata ai clienti abbonati ed esclude dunque le carte prepagate.
Ma per evitare spiacevoli sorprese agli utenti all’estero, dato che il traffico dati soprattutto con la diffusione della mail sul cellulare sta diventando una abitudine, la Reding ha chiesto espressamente agli operatori, in attesa di tariffe più convenienti, di avvisare i clienti con un sms del costo del roaming dati.
La discesa dei margini, secondo i calcoli degli operatori, sarà superata grazie all’incremento nell’uso di nuovi servizi che aumenteranno di molto il traffico dati. Per questo le tariffe che Vodafone ha in programma di lanciare dalla prossima estate sono state pensate per far sì che il costo di un megabite di traffico si abbassi in funzione al consumo. In pratica più si consuma meno si spende.


Vodafone non ha ancora elaborato un piano tariffario definitivo ma secondo indiscrezioni sarà possibile acquistare 150 megabite di traffico in roaming pagando circa 50-60 euro al mese: ossia circa due centesimi a megabite.

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