Il veto italiano fa slittare il «sì» della Ue allaccordo commerciale con la Corea del Sud, che prevede labbattimento di quasi tutte le barriere doganali tra le due aree economiche. Un via libera che sarebbe dovuto arrivare ieri dal Consiglio dei ministri europei del Commercio. Tuttavia, il nostro governo - fortemente preoccupato per limpatto sui settori dellauto e del tessile - ha deciso di mantenere le sue riserve, chiedendo sostanziali modifiche al testo su cui sono daccordo tutti gli altri 26 Paesi europei. E se il testo non cambierà il «no» dellItalia sarà definitivo. Il viceministro allo Sviluppo economico, Adolfo Urso, comunque, al termine della riunione con i colleghi Ue è sembrato ottimista: «Sono stati fatti grandi passi in avanti», ha detto. Aggiungendo che nel week-end si lavorerà alla ricerca di un compromesso entro lunedì. Giorno in cui laccordo sarà di nuovo sul tavolo del Consiglio europeo. Lobiettivo della presidenza Ue è quello della firma con Seul il prossimo 6 ottobre, nellambito del vertice Ue-Corea.
Tre le richieste italiane: rinvio di un anno (gennaio 2012) dellentrata in vigore dellaccordo, una clausola per la salvaguardia «dei settori più sensibili, soprattutto quello delle auto di piccola cilindrata», lattesa degli sviluppi del negoziato Usa-Corea del Sud per valutare le decisioni di Washington.Ue-Corea, il veto italiano fa slittare laccordo
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