La Ue promuove Ecopass e scatta la mini-sanatoria per le prime multe

La Commissione europea: il ticket è un modello per le altre città. Sì del sindaco al condono per le sanzioni del primo mese del 2008: "I milanesi furono informati male"

La Ue promuove Ecopass e scatta 
la mini-sanatoria per le prime multe

Sceglie un’auto ibrida del car sharing Letizia Moratti per recarsi alla Mobilitytech, il 4° Forum internazionale dell’innovazione tecnologica che si tiene nei padiglioni di Fieramilanocity ancora oggi. E incassa subito i complimenti dell’Unione Europea: «Milano fa fare bella figura all’Italia in Europa, non posso che essere fiero e ringrazio, per questo, il sindaco Moratti». Parola di Antonio Tajani, vicepresidente dell’Unione Europea e commissario ai Trasporti, che ha più volte elogiato la politica ambientale del Comune «che si sovrappone al piano di mobilità sostenibile approvato mercoledì in sede europea. È una città all’avanguardia in fatto di mobilità: è stata la prima città ad adottare l’Ecopass e il bike sharing, cercando misure di mobilità alternative».
Incassati gli applausi, Letizia Moratti dà il suo benestare «politico» al condono delle multe comminate nel primo mese di entrata in vigore di Ecopass, ovvero gennaio 2008 perché causate da una comunicazione non sufficientemente chiara da parte dello stesso Comune. Ora la palla passa all’avvocatura e agli uffici per la parte tecnica. «Il provvedimento passerà in giunta, entro la settimana - assicura l’assessore al Bilancio Giacomo Beretta - e poi in consiglio». E i milanesi che hanno già pagato? «Niente paura abbiamo 5 milioni di euro per rimborsare tutti». Niente da fare, invece invece per quelle comminate prima del 2004. Per quelle i milanesi dovranno mettere mano al portafoglio. «I primi periodi di Ecopass sono stati caratterizzati da un’informazione non completa - ha spiegato il sindaco - quindi non è giusto penalizzare i cittadini. Stiamo valutando tutte le criticità (ovvero il rimborso per chi quelle multe le ha già pagate) per trovare la soluzione ottimale». Ma c’è chi non apprezza «la logica dei due pesi due misure», come il capogruppo del Pdl in Comune, Giulio Gallera che invoca la coerenza: «Se vogliamo adottare una politica di elasticità, in considerazione delle difficoltà della città, bisogna farlo per tutto. È il momento di dare risposte ai cittadini: se le altre città condonano le multe precedenti al 2004 perché la legge lo prevede, non vedo perché non dovremmo farlo anche noi». «Dopo lo scudo fiscale alla romana arriva lo scudo esattoriale alla milanese» è l’attacco del capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino Maurizio Baruffi. E se il ministro della Difesa Ignazio La Russa, presente al vertice a casa Moratti con il coordinatore cittadino Luigi Casero, il vicesindaco Riccardo De Corato e gli assessori all’Urbanistica del Comune, Carlo Masseroli e della Provincia, Fabio Altitonante, rivendica la sua richiesta di sanatoria per i primi tre mesi di Ecopass, il capogruppo della Lega, Matteo Salvini, il «padre» di questa battaglia, parla di sei mesi di condono: «È una vittoria dei milanesi. Faccio presente, però, che noi avevamo chiesto sei mesi di condono». Esprime riserve il capogruppo dell’Udc Pasquale Salvatore: «Seppur giustificato da cattiva informazione ai cittadini sulle modalità dell’applicazione non si può far passare un messaggio diseducativo e penalizzare così gli automobilisti che hanno sempre rispettato le regole». A bordo dell’auto ibrida, il sindaco è poi tornato alla fiera per pranzare con Tajani e con l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci. In tavola il piano di potenziamento del car sharing, che dall’anno prossimo dovrebbe venire alla luce del sole: «Stiamo studiando con Atm - ha spiegato Croci - un progetto per sistemare in superficie i 61 parcheggi delle 104 auto. Ma c’è di più, i parcheggi, su modello di quelli del bike sharing, saranno in corrispondenza delle stazioni ferroviarie, dei parcheggi di interscambio e a Linate. Per rendere più riconoscibile l’eco flotta, cui sono abbonati 3mila cittadini - anche se l’obiettivo è arrivare a 5mila entro il 2010 - il sindaco ha proposto di colorare le auto di giallo, esattamente come Bikemi.

Tra una portata e l’altra si è parlato anche delle auto elettriche: il prossimo maggio infatti prenderà il via il progetto pilota di comune e A2A che prevede la messa in circolazione di 70 auto elettriche da ricaricare in 100 colonnine sparse per Milano.

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