Di professione parrucchiera, sulla carta cieca totale.
Unanomalia che non è sfuggita alle Fiamme gialle di Ravenna: la lista dei non vedenti da una parte, lattività svolta dallaltra. Dal bar davanti al suo salone di bellezza si poteva vedere la signora, una sessantenne originaria della Calabria, pettinare i capelli alle sue clienti che venivano accolte con grande affabilità, si muoveva con disinvoltura tra le pareti del suo negozio, scherzava e rideva. Chissà se le clienti potevano anche solo immaginare che le loro «teste» fossero nelle mani di una non vedente totale. Così i militari l'hanno seguita per giorni, osservando e filmando tutti i quotidiani movimenti della signora per fugare ogni dubbio.
Ogni mattina usciva da casa alla stessa ora, attraversava la strada sulle strisce pedonali non senza aver guardato a destra e sinistra che non sopraggiungessero automobili, percorreva le vie del centro, si fermava quando il semaforo era rosso, comprava giornali ed arrivava nel suo negozio pronta a cominciare la giornata lavorativa. I finanzieri sono rimasti di stucco nel vedere inoltre la cieca totale aggirarsi con disinvoltura tra le bancarelle del mercato, fermarsi davanti ai negozi e scegliere di comprare quello che le piaceva di più e, uscita dal negozio a fine giornata, prendere la bicicletta per tornare a casa. Scoperta la truffa, la falsa invalida è stata denunciata.
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