Filippo Grassia
Le graduatorie definitive del bando (10 mila concessioni ippiche, 6300 sportive) slittano quanto meno a giovedì. La Commissione aggiudicatrice ha bisogno di qualche giorno ancora per verificare la validità delle garanzie e avviare la pubblicazione dei dati sulla Gazzetta ufficiale e sul sito di Aams. Si ha comunque la certezza che alcune centinaia di negozi sportivi e ippici (più i primi dei secondi) non saranno assegnati in questa tornata o per mancanza di offerte o per carenza delle fidejussioni. Il gettito erariale, come anticipato su questo giornale, sarà comunque largamente superiore a quello previsto (250 milioni) perché si assesterà sui 400 milioni di euro. Resta da verificare se lAams, daccordo con il ministero competente, darà vita in un prossimo futuro a un nuovo bando per aggiudicare i diritti rimasti scoperti.
Qualche notizia in più è arrivata da Maurizio Ughi, presidente di Snai SpA, secondo il quale la società toscana ha fatto il pieno: «È andata meglio del previsto. Secondo le nostre previsioni, in attesa dei dati ufficiali, dovremmo aver ottenuto il massimo consentito dai tetti di legge: 360 negozi sportivi, 100 negozi ippici, 900 corner sportivi e 3.800 corner ippici, in tutto 5.160 punti. Se lAams confermerà questa valutazione, ci troveremo di fronte a un investimento di 114 milioni, di cui 80 per sistemare i punti e 30 per realizzare i servizi a favore di terzi». Ughi ha anche aggiunto che lampliamento della rete e la riduzione delle imposte, ridotte in 8 anni di quasi 15 punti, permetteranno ai bookmaker operanti in Italia di migliorare le quote e conseguentemente ridurre il fronte del gioco illegale. Un vecchio discorso, finalmente arrivato a progetto.
Nel frattempo la Commissione bilancio del Senato ha passato al setaccio tutti gli emendamenti relativi ai giochi, fra i quali l'istituzione di un concorso pronostici su base ippica al posto del morituro Totip, le scommesse virtuali a quota fissa e a totalizzatore, l'innovazione del gioco del Lotto, l'affidamento in concessione del SuperEnalotto. Partiamo dal nuovo Totip che garantisce ai giocatori un montepremi pari a metà della raccolta e riversa allUnire l11,29%. Il 25% andrà in tasse, il 13,71% sarà diviso fra aggio e gestione. Secondo alcune indiscrezioni lAams potrebbe dare vita a una schedina simile a quella del Big Match con la prospettiva di ampliare larea dei giocatori e coinvolgere anche chi non è proprio un patito di corse ippiche.
Ci sarà spazio, poi, per le cosiddette scommesse virtuali, determinate dal caso, con gioco a quota fissa e al totalizzatore: nel primo caso imposta e tasse sono quelle solite, nel secondo il montepremi non sarà inferiore al 75% del movimento e limposta sarà del 12%. Del tipo: meglio lInter di Herrera, Trapattoni o Mancini? Una ipotesi paradossale, ma avvincente. Secondo i suoi fautori le scommesse virtuali dovrebbero raggiungere il picco nei mesi di giugno e luglio poveri di eventi calcistici, specie in assenza di Europei e Mondiali. In pratica gli anni dispari.
Il Lotto sbarcherà su Internet e sarà ritoccato «ogni qual volta ritenuto necessario ai fini dell'equilibrio complessivo dell'offerta». Le possibili modifiche riguardano «la rimodulazione delle sorti e dei premi» oltre alla «rimodulazione e sostituzione dei giochi opzionali e complementari». Per capirci il Lotto Istantaneo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.