Ha fatto parlare di sé, spesso con toni accesi, i suoi palazzi rossi hanno attirato critiche, lassenza di servizi ha inciso non poco nella vita dei residenti: alle 18 il quartiere è deserto e nessuno lo attraversa volentieri. Gli uffici sono chiusi, le lezioni alluniversità finite, scarseggiano i negozi e i locali. Il Bicocca village, con il suo cinema da 5mila posti, ristoranti e negozi, ha portato un po di movimento, ma non abbastanza. Una cosa è certa la Bicocca non è mai passata inosservata, anche perché si tratta del più grande progetto di riqualificazione urbana degli anni 80. Un quartiere famoso di nome, ma non di fatto: sono veramente pochi i milanesi che lhanno visitato: proprio per questo il progetto «Conoscere Milano. La città che cambia» scaricabile on line (www.conoscermilano.it) a cura dellUrban Center del Comune e dellAssociazione Interessi Metropolitani, con il sostegno di Pirelli Re ha deciso di inaugurare le nuove guide multimediali proprio con la Bicocca. Il quartiere nasconde anime e volti diversi: luniversità, il Cnr, i laboratori Pirelli, il teatro degli Arcimboldi, la sede della Deutsche Bank, della Siemens, lHangar Bicocca, lantico borgo Pirelli, costruito agli inizi del secolo per gli operai.
«La Bicocca ha avuto una vita difficile - commenta amaramente Carlo Puri Negri, amministratore delegato della Pirelli Re - in gran parte per colpa della burocrazia: negli anni 80 edilizia significava solo speculazione da palazzinari. non solo, è stato un errore terribile non prevedere i negozi nel progetto del 1986, ma negli anni Ottanta non si poteva perchè i commercianti non volevano. Ora cercheremo di rimediare». Come? Entro settembre lassessore allurbanistica Carlo Masseroli, che ha assicurato la massima collaborazione, conta di far approvare la modifica allaccordo di programma per ledificazione, nellarea che avrebbe dovuto ospitare listituto Carlo Besta, 42mila metri quadri tra via Pirelli e via Chiese, 34mila metri quadrati di residenze, in parte private e in parte convenzionate, 8mila metri quadrati di negozi e un nuovo edificio delluniversità. Nellarea «Ansaldo Bicocca», per cui la variante al piano regolatore dovrebbe essere pronta entro il giugno 2008, altri 60mila metri quadrati di terreno aspettano di crescere: residenze, uffici, negozi di vicinato. Il tutto sarà affidato ad architetti italiani. «Faremo un concorso di progettazione a inviti - spiega Puri Negri - per affermare che esiste un made in Italy competitivo anche in architettura». Non solo è prevista anche la costruzione, il settembre prossimo, del secondo quartier generale della Pirelli Re, su progetto di Gregotti, che vinse il concorso per il quartiere nell86. Un edificio completamente ecosostenibile, dotato di asilo e palestra aziendale, che circonderà un nuovo parco, splendida ambientazione per «La Sequanza», scultura di 22 metri di Fausto Melotti, restaurata da Arnaldo Pomodoro.
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