Antonella Aldrighetti
Gli strumenti finanziari per ridurre il presunto deficit sanitario regionale? La giunta Marrazzo li ha messi a punto, eccome, visto che tra le «misure riparatrici», si potrebbe annoverare pure la mancata erogazione delle risorse economiche per adeguare gli stipendi in base ai rinnovi contrattuali dei dirigenti medici e del personale tecnico-amministrativo in servizio al Policlinico Umberto I. Il 3 novembre scorso infatti, dopo lintesa preliminare stipulata tra lAran e le organizzazioni sindacali, il governo Berlusconi ha approvato definitivamente i rinnovi contrattuali relativi al biennio economico 2002-2003 per tutto il personale del Servizio sanitario nazionale ma il provvedimento sembra sia sfuggito tanto alla direzione generale del nosocomio universitario quanto alla giunta ulivista perché, nelle buste paga degli ospedalieri, il mensile non è stato aumentato di un euro. Lintero ammontare delle retribuzioni che ancora rimangono nelle casse regionali è di un milione di euro contando tutti i duemila aventi diritto allaumento. Per ognuno si conteggiano circa 250 euro in più al mese rispetto al passato e perché sono rimaste al palo sia le mensilità di dicembre che di gennaio, oltre agli arretrati che ammontano ad altri 8 milioni. La stessa solfa qualche settimana fa era stata già propinata ai camici bianchi universitari che ancora attendono lincremento sulle retribuzioni. Per loro la cifra ammonta ad altri 4 milioni di euro. Senza entrare troppo nelle polemiche non si può certo escludere che un comportamento siffatto possa generare inevitabilmente un danno su danno. Ed ecco che la Fials-Confsal avrebbe ha già pronto nel cassetto il provvedimento riparatore: dare il via a decreti ingiuntivi utili a garantire alla dirigenza la puntuale applicazione del contratto di lavoro. Che sia solo un aut aut da infliggere allex telegiornalista di Raitre e non un colpo basso inferto a dovere? «Non sappiamo se il Governatore Marrazzo conosce la situazione a dir poco catastrofica e di grande tensione sociale che sta attraversando il Policlinico - spiega Gianni Romano, segretario regionale del sindacato di categoria - ma rimane comunque la responsabilità della regione Lazio, che ancora non ha preso provvedimenti sul rilancio del più importante ospedale universitario dEuropa, di fronte a un eventuale crac finanziario. Il sindacato ha già presentato alla Corte dei conti un dettagliato esposto per denunciare alcuni episodi allapparenza non riconducibili a una ponderata amministrazione». E per dirla tutta, la Fials avanza pure lipotesi che le casse dellUmberto I siano ormai tanto a secco da non poter garantire le retribuzioni a fine mese ai propri dipendenti. «È evidente che il disavanzo finanziario dellospedale per il 2005, ormai vicino allastronomica cifra di 200 milioni di euro, inizi a riverberarsi anche sugli stipendi dei dipendenti - ammicca ironico Romano -.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.