Via Ungaretti Disabile sale sul bus, l’autista lo fa scendere

Un disabile di 26 anni, Alessio Fumagalli, costretto su una sedia a rotelle da una grave lesione spinale subita in un incidente stradale, alle 7 e mezza di lunedì mattina, a Genova, in via Ungaretti, è stato costretto a scendere dall’autista dell’autobus, su cui era salito autonomamente. Il conducente, dipendente dell’azienda di trasporto pubblico genovese Amt, ha detto al giovane che il mezzo non era omologato per il trasporto disabili. Ha così accostato e spento il motore. Il giovane ha chiamato i carabinieri e denunciato quello che lui ha definito un «abuso». Ha spiegato inoltre ai carabinieri che quello stesso autista venti giorni prima aveva tentato di farlo scendere dal bus (linea 190) per la prima volta ma era stato costretto a desistere dagli altri passeggeri. Sul quotidiano genovese il Corriere Mercantile Alessio racconta: «Io voglio solo vivere una vita normale ed essere trattato come un cittadino qualunque. Prima dell’incidente ero un escavatorista. Ora vivo di una pensione di invalidità in una casa del Comune, che si trova sulle alture di Genova. Per scendere in città ho bisogno dei mezzi pubblici». Alessio aggiunge: «Ho braccia buone e forti e sono autonomo, non chiedo aiuto a nessuno. Sui bus, che hanno la pedana bassa, ci salgo da solo».

Alessio Fumagalli a ottobre del 2006 precipitò in macchina, con la sua ragazza, in una scarpata per ottanta metri. La giovane uscì incolume. Intanto l’Amt replica che i mezzi per disabili ci sono, e arrivano anche a chiamata. Resta da capire perché Alessio sia stato fatto scendere.

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