Ungheria, Hamilton trionfa nel Gp delle polemiche

Il pilota inglese parte subito in testa, nel finale Raikkonen lo agguanta ma finisce secondo e ora è a 20 punti dal leader. Quarto Alonso, Massa solamente tredicesimo. Alonso ancora all'attacco: Hamilton ha disobbedito a Ron Dennis. La delusione di Massa: "Gara orribile"

Ungheria, Hamilton trionfa 
nel Gp delle polemiche

da Budapest

E' l'ora del trionfo per Lewis Hamilton nel GP d'Ungheria che, dopo tutte le polemiche della notte per l'episodio della sosta ai box prolungata di Alonso contro il compagno di scuderia, vince il suo terzo Gran Premio della stagione e della carriera. Il pilota inglese allunga così il suo vantaggio in classifica sul compagno di squadra spagnolo ma soprattutto sulla Ferrari: la prima Rossa in vista è quella di Kimi Raikkonen, a 20 punti di distacco.

Raikkonen secondo, ma perde punti Ottimo, relativamente alla gara di oggi, il secondo posto del finlandese della Ferrari che parte bene al semaforo e prova ad avvicinare l'inglese ma nell'ultimo pit-stop manca la zampata vincente su un circuito dove è quasi impossibile fare sorpassi. Ce la mette tutta fino all'ultimo 'Iceman', ma il primo pilota di colore nonché più giovane leader della sua storia resta davanti. Chiude quarto Alonso dopo una gara in salita. Sul podio la Bmw di Nick Heidfeld.

Massa solo tredicesimo Niente punti invece per Massa, solo tredicesimo, né per la scuderia di Woking dopo la penalizzazione di ieri della Fia. Primo degli Italiani Jarno Trulli decimo su Toyota, mentre Fisichella finisce 12/o dopo la retrocessione in griglia di cinque posizioni che lo ha costretto a partire dalla scomoda (in tutti sensi) posizione numero 13.

L'inglese subito in testa Avvio fulminante di Lewis Hamilton che scatta subito in testa con alle spalle il pilota Kimi Raikkonen che guadagna subito una posizione ai danni del tedesco della Bmw Sauber Nick Heidfeld. Alonso perde due posizioni in avvio ma dopo pochi giri si riporta in sesta posizione, quella di partenza. Deludente per la Ferrari l'inizio di gara di Felipe Massa che scala dalla 14/a alla 16/a posizione. Prima 'vittima' del Gran Premio d'Ungheria che al quinto giro ha sbagliato una manovra uscendo fuori pista é il nuovo pilota della Spyker, Sakon Yamamoto. Al 17/o giro comincia il valzer dei pit-stop con Alonso che guadagna i box (si ferma 9,9 secondi e carica molta benzina). Poi è la volta del leader Mondiale, Hamilton, che si ferma poco prima di Raikkonen. I due ripartono nella stessa posizione ma il ferrarista guadagna più di un secondo e ad ogni giro comincia a rosicchiare decimi all'inglese della McLaren. Senza sussulti la prima parte di gara di Massa che resta impantanato nelle retrovie non riuscendo a compiere la rimonta sperata in una pista dove i sorpassi sono una vera rarità.

Raikkonen non molla A metà gara sospinto dai cavalli della sua F2007 ma anche dai suoi tifosi accorsi numerosi all'Hungaroring è ormai ad un soffio da Hamilton. Alle spalle dei due buona gara delle due Bmw-Sauber, il polacco Robert Kubica e il compagno di squadra Nick Heidfel si contendono il podio mantenendo costantemente la terza e la quarta posizione. Gara complicata per la McLaren di Alonso che partito sesto dopo la retrocessione dalla pole decisa dai giudici della Fia nella notte per aver ostacolato Hamilton ai box nelle qualifiche, non riesce a far decollare la sua corsa. A 24 giri dal termine è il momento della seconda sosta ai box per Raikkonen che monta le gomme tenere: i meccanici Ferrari lo fanno ripartire dopo 8,3 secondi. 'Iceman' resta in seconda posizione. Si ferma dopo tre giri il leader del Mondiale e della gara: gomme morbide anche per lui e soprattutto prima posizione mantenuta. A 13 giri dalla fine Hamilton sembra avere qualche problema e Raikkonen si fa sotto a meno di un secondo di distacco. Intanto Alonso si infila tra le due Bmw al quarto posto. Tra Hamilton e Raikkonen tutto rimane come all'inizio.

La McLaren sorride per il trionfo di Hamilton e il quarto posto di Alonso ma recrimina per i punti non assegnati nel Mondiale costruttori per la penalizzazione della Fia: i rappresentanti della scuderia di Woking non saliranno neanche sul podio.

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