Ha voglia il presidente della Regione Piero Marrazzo a ripetere che il buco nella Sanità «è tutta colpa della giunta Storace». Lassociazione dei Popolari ieri pomeriggio nel corso di un convegno presso il museo della storia dellarte sanitaria, allospedale Santo Spirito, ha denunciato senza mezzi termini, nella sanità laziale, «una gestione burocratica amministrativa fallimentare e lassenza nel tempo di controlli regionali». La riprova è negli scandali a ripetizione e nellincredibile balletto di numeri sullentità del «buco» complessivo.
Insomma, la bancarotta della spesa sanitaria viene da lontano e anche la sinistra ha le sue colpe. AllAssociazione dei Popolari, presieduta da Gabriele Mori, esemplificano: «Alla Regione Lazio il responsabile dei conti della sanità è sempre la stessa con le giunta Badaloni, Storace e Marrazzo. Evidentemente anche qui qualcosa non ha funzionato...». Ma lintento delliniziativa non è certo quello di trovare capri espiatori. Lucio DUbaldo, presidente dellAgenzia sanitaria del Lazio e assessore al Personale del Campidoglio, ha una proposta: «La prima cosa da fare è lavorare su unintesa minima ma fondamentale con lopposizione, e quindi avviare il risanamento». E una preoccupazione «sulla collocazione dei titoli che emetterà la Regione e sullentità degli oneri perché Standard&Poor ha retrocesso il debito del Lazio alla classe bbb, data finora solo al Comune di Napoli».
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