Unica mano dietro i sassi al 118

Caccia al folle che si diverte a lanciare sassi contro le ambulanze. I carabineri della compagnia Trastevere hanno predisposto una serie di servizi mirati a individuare il balordo, che in pochi giorni è diventato l’incubo degli autisti dell’Ares 118 che si trovano a passare per Marconi.
Il primo caso è avvenuto circa un mese fa, quando di notte un’ambulanza a sirene spiegate, con un malato a bordo, è stata centrata da un sasso che ha colpito in pieno il parabrezza, mandandolo in frantumi, senza provocare feriti.
Domenica scorsa, invece, gli episodi sono stati due, a distanza di poche ore uno dall’altro. «Nel pomeriggio un’ambulanza è stata bersagliata a una ruota da un sasso proprio in prossimità del San Camillo - spiegano dall’Ares - mentre alle 23.30 un sampientrino lanciato contro il vetro del portellone laterale di un altro mezzo del 118, che accompagnava una donna in ospedale, lo ha mandato in frantumi. Abbiamo sporto denuncia ai carabinieri di Monteverde Nuovo e speriamo che riescano quanto prima a fermare questo squilibrato, che mette in pericolo la vita dei passeggeri e degli stessi autisti».
I militari dell’Arma sono convinti che dietro ai tre casi si nasconda la stessa mano. Idea rafforzata anche dalla vicinanza tra le strade, teatro dei lanci.

«Proprio per questo abbiamo intensificato il controllo del territorio con uomini in divisa e in borghese - spiega il maggiore Stefano Ranalletta, comandante della compagnia Trastevere - e abbiamo predisposto posti di blocco per arrivare al più presto all’identificazione del protagonista di questi tristi episodi».

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