da Milano
Si è chiuso con un utile netto di 3,043 miliardi, con un incremento del 48,3% rispetto al 2005, il primo semestre 2006 per Unicredit. Il risultato di gestione - si legge in una nota di Piazza Cordusio - ha invece toccato i 5,41 miliardi di euro, in crescita del 32,9% sul 2005. I dati relativi al primo semestre dellanno (quelli relativi al secondo trimestre erano stati resi noti il 4 agosto scorso) sono arrivati nello stesso giorno in cui lagenzia di rating Standard & Poor's ha migliorato l'outlook su Unicredito, portandolo da negativo a stabile. I giudizi sul lungo e sul breve termine, si legge in una nota, sono stati confermati rispettivamente ad A+ e ad A-1.
All'andamento dei risultati ha contribuito positivamente la controllata tedesca Hvb con un utile netto pari a 1,706 miliardi (prima delle rettifiche di consolidamento), triplicato rispetto all'anno precedente e un risultato di gestione di 2,523 miliardi (+55,5% a cambi e perimetro costanti). L'andamento è principalmente riconducibile a una forte crescita dei ricavi (+15,9% anche in questo caso a cambi e a perimetro costanti) e a una sostanziale riduzione dei costi operativi (-2,6%). Il margine d'intermediazione ha raggiunto quota 11,939 miliardi, con un incremento del 15,7% (+11,8%), quale risultante della crescita sia del margine d'interesse (6.247 milioni, +5,9% e +3,2% a cambi e perimetro costanti), sia dei proventi da intermediazione e diversi (5.692 milioni, rispettivamente +28,7% e +23,3%).
Intanto ieri il gruppo ha annunciato un rafforzamento della posizione in Russia. Hvb ha perfezionato l'acquisizione di una ulteriore quota del 26,4% nella International Moscow Bank, tra le prime dieci banche nel Paese, con 200.000 clienti individuali e 8.000 clienti corporate, e una quota di mercato dell'1,5% circa. La banca tedesca controllata da Unicredit ha perfezionato l'acquisizione della quota detenuta da Nordea Bank Finland.
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