Salta la cessione da parte del Banco di Sicilia (Unicredit) del 76,26% di Irfis-Mediocredito alla Popolare Vicenza. La Banca dItalia nei giorni scorsi non aveva dato il nulla osta. Attraverso il Banco di Sicilia, titolare della quota di maggioranza dellIrfis (circa il 3% è detenuto da Bcc locali), Unicredit avrebbe ceduto il 76,26% per 35 milioni alla Popolare vicentina, che avrebbe girato il pacchetto alla sua controllata nellisola, Banca Nuova. Laccordo per la compravendita era stato stipulato il 16 maggio 2008; non si sono però verificate alcune delle condizioni previste «tra cui il completamento dellistruttoria per il rilascio dellautorizzazione da parte dellautorità di vigilanza», spiega una nota congiunta. Il capitale di Irfis, specializzata in finanziamenti a medio-lungo termine alle Pmi, è detenuto, oltre che da Banco di Sicilia, dalla Regione Sicilia con il 21% e da altri azionisti (2,74%). «Il no di Bankitalia - afferma lassessore regionale al Bilancio, Michele Cimino - era già nellaria da un mese.
Ora la Regione potrà pensare a utilizzare la quota in Unicredit per acquisire le altre di Irfis nellottica della creazione di una banca regionale, che possa divenire istituto unico di mediocredito siciliano per la gestione di tutti i fondi, che si stanno unificando in finanziaria, ora amministrati da Irfis, Crias e Ircac».Unicredit Salta la vendita di Irfis alla Popolare di Vicenza
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