Unicredit, scatto finale di Vita e Gros-Pietro

La corsa per la presidenza di Unicredit è alle battute finali. Quattro i nomi in lizza: Angelo Tantazzi (ex presidente di Borsa Italiana), Gian Maria Gros Pietro (candidato anche per la provincia di Torino alla Compagnia di San Paolo), Giuseppe Vita (al vertice di Allianz Italia) e Massimo Tononi, presidente di Borsa proposto dall’headhunter Egon Zehnder. In pole attualmente sonol’ex numero uno di Eni e Atlantia e il manager con una lunga esperienza in Germania. Domani nuovo summit delle Fondazioni, allargato ai soci privati, con l’obiettivo di arrivare a una posizione comune. Nella stessa giornata è in calendario un comitato governance nel quale si giungerà probabilmente a una posizione condivisa sia in merito al nuovo presidente che sulla lista a 19 componenti del nuovo board, prima della scadenza prevista per lunedì 16 aprile. Tre giorni dopo il cda prenderà atto delle indicazioni e saluterà l’attuale presidente Dieter Rampl. Mentre il vicepresidente di Unicredit, Vincenzo Calandra Buonaura, è chiamato a raccogliere le diverse indicazioni dell’azionariato per arrivare a un candidato condiviso, l’altro vicepresidente Fabrizio Palenzona prosegue la sua opera di mediazione a 360 gradi. Ieri pomeriggio si è recato in Mediobanca, istituto dal quale dovrebbe dare le dimissioni in virtù della norma sull’interlocking. Nell’incontro che ha preceduto la pausa pasquale le fondazioni non hanno raggiunto un’intesa, anche perché frenate da un confronto serrato su chi, tra gli enti più piccoli, debba fare un passo indietro in un board che sarà ridotto a 19 componenti. Ne potrebbero fare così le spese Manodori e la Fondazione Bds, mentre a Cariverona, Crt e CariMonte potrebbero andare 6 posti in consiglio.

Decisiva infine la posizione dell’ente scaligero guidato da Paolo Biasi che ancora non ha assunto una posizione definitiva sul successore di Rampl. Non è da escludere, infine, che oltre al fondo di Abu Dhabi Aabar (primo azionista col 6,5%), in corsa per una vicepresidenza, anche BlackRock e Capital Research rivendichino una poltrona.