da Milano
LAntitrust dovrebbe esprimersi entro fine estate ma il mondo imprenditoriale ha già iniziato a prendere posto nelle fondamenta azionarie del grande Unicredit-Capitalia. A partire dalla famiglia Maramotti che, in base al verbale dellultima assemblea di bilancio consultato dallagenzia Radiocor, ha racimolato l1,5% dellistituto milanese. Questa quota, fatti i debiti conti, equivale all1,2% teorico dellaggregato. Una fiche da 1,18 miliardi, considerati i 99 miliardi di capitalizzazione pro-forma del nuovo gruppo, con cui gli imprenditori tessili emiliani potrebbero superare le due fondazioni di «estrazione» Capitalia: Manodori (0,9%) e Cassa di Risparmio di Roma (1,1%).
Nel parterre imprenditoriale si iscrive poi il gruppo Pesenti che avrà lo 0,7% di Unicredit grazie alle attuali «ramificazioni» a Milano (0,8%) e Roma (0,25%). Quanto alle fondazioni, venerdì la Cassa di Roma, che rappresenta il maggiore azionista non sindacato di Cesare Geronzi (5% circa), ha convocato il proprio cda: sul tavolo il verdetto sulla nascita del «grande Unicredit». Malgrado sia più «pesante» a libro soci della Fondazione Manodori, a differenza della consorella lEnte romano non avrà infatti alcun consigliere nel supergruppo. Senza dimenticare che, Emmanuele Emanuele dovrebbe fare il punto anche sulliniziativa legale contro il rinnovo del collegio sindacale deciso da Capitalia prima di recepire la nuova legge sul Risparmio.
Più in generale da chiarire restano poi i profili Antitrust delle nozze: lesame quanto al mercato spetterebbe allAuthority italiana ma «per i livelli di fatturato il compito spetta alla Ue», ha spiegato il presidente Antonio Catricalà precisando che se il dossier sarà affidato a Roma il verdetto si conoscerà «alla fine del periodo estivo».
In ogni caso la fusione Unicredit-Capitalia avanza spedita e, mentre lad Alessandro Profumo prosegue il road show a Londra, le due promesse spose hanno già individuato i coordinatori dei «cantieri» dellintegrazione: Piergiorgio Peluso per Roma e Marina Natale per Milano. In sospeso il giudizio di Piazza Affari dove UniCredit (meno 0,51% a 7,08) e Capitalia (meno 0,45% a 7,8 euro tra scambi per il 3% del capitale) hanno perso terreno in un rincorrersi di pagelle degli analisti. Ma le nozze hanno provocato anche qualche timore in ambito politico.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.