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Unipol, Fiorani patteggia: se la cava con 13mila euro Fazio-Consorte a giudizio

Processo il primo febbraio per il tentativo di scalata di Unipol a Bnl. I reati: ostacolo all’autorità di vigilanza, aggiotaggio e insider trading. L'ex ad Bpl patteggia la pena: 6 mesi convertiti in una sanzione pecuniaria

Unipol, Fiorani patteggia: 
se la cava con 13mila euro 
Fazio-Consorte a giudizio

Milano - Il gup di Milano Luigi Varanelli ha rinviato a giudizio l’ex governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio e l’ex presidente di Unipol, Giovanni Consorte, nell’ambito del procedimento sulla tentata scalata di Unipol a Bnl. Il processo inizierà il prossimo 1 febbraio davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Milano. I reati contestati agli imputati sono a vario titolo ostacolo all’autorità di vigilanza, aggiotaggio e insider trading.

Fiorani patteggia Giampiero Fiorani, contrariamentre a quanto era stato riferito da alcuni legali al termine dell’udienza preliminare a porte chiuse Unipol-Bnl, non è stato rinviato a giudizio con gli altri imputati ma ha patteggiato la pena. L’ex amministatore della Banca Popolare di Lodi è stato condannato a 6 mesi covertiti in una sanzione pecuniaria di 13.680 euro.

Stefanini e Gnutti Il giudice ha mandato a processo anche l’attuale presidente di Unipol Pierluigi Stefanini e il finanziere bresciano Emilio Gnutti. Del loro rinvio a giudizio si è appreso in un secondo momento in quanto il gup ha dovuto interrompere la lettura del dispositivo accorgendosi di un errore materiale ed è dovuto tornare nella sua stanza a correggerlo.

Gli altri nomi Tra gli altri rinviati a giudizio anche l’allora direttore generale di Unipol, Carlo Cimbri, i banchieri Giovanni Zonin e Giovanni Alberto Berneschi, ai tempi rispettivamente presidente di Banca Popolare di Vicenza e Carige, e anche tutti i cosiddetti contropattisti tra cui gli immobiliaristi Stefano Ricucci e Danilo Coppola e Vito Bonsignore. Tra gli imputati prosciolti ci sono le banche Nomura e Credit Suisse First Boston con i loro esponenti e l’imprenditore Marcellino Gavio. Tra i rinvii a giudizio c’è anche Deutsche Bank e inoltre la stessa compagnia assicuratrice Unipol.

Consorte: sorpresa e stupore "Accolgo con sorpresa e stupore la decisione del gup". Così Giovanni Consorte ha commentato in una dichiarazione il suo rinvio a giudizio per il tentativo di scalata a Bnl da parte di Unipol. "I miei avvocati e io abbiamo fornito un’ampia e dettagliata documentazione che, insieme alle testimonianze rese e alle memorie difensive - ha sottolineato - confermavano ed evidenziavano la mia totale estraneità rispetto ai fatti riferiti dall’accusa per la vicenda Bnl. Sono reduce da 10 tra archiviazioni e proscioglimenti e continuerò ad avere fiducia nei magistrati, molti dei quali in questi anni, nelle vicende a cui sono chiamato a rispondere, hanno dimostrato di andare oltre gli sconcertanti aspetti politici".

«Al di là dell’amarezza derivata dalla lettura di questo decreto - ha rilevato ancora Consorte - posso comunque esprimere la mia soddisfazione perchè sono certo che i fatti in sede di dibattimento mi daranno ragione".

 

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