Unipol Perde 769 milioni per le svalutazioni Via all’aumento

Il peso delle svalutazioni (oltre 600 milioni di euro tra pacchetti azionari e bond Lehman) manda in rosso i conti del gruppo Unipol: 769 milioni la perdita del 2009. Nel 2008 il consolidato aveva invece mostrato un utile di 107 milioni.
Il cda ha così dato via libera a una ricapitalizzazione fino a 500 milioni di euro, di cui una parte - per 100 milioni - legata all’esercizio di warrant 2013 che saranno abbinati alle nuove azioni. L’azionista di controllo Finsoe ha già dato disponibilità a sottoscrivere l’operazione che sarà garantita per l’inoptato da Mediobanca. La perdita «è un effetto emozionale importante, ma non ha un impatto sostanziale sul conto economico complessivo, né su quello delle controllate, né su quello della holding», ha detto agli analisti l’ad Carlo Salvatori.


Visto il risultato positivo a livello di capogruppo (128,8 milioni, da un rosso di 2,9 milioni 2008), il cda proporrà comunque ai soci un dividendo di 0,04 euro (0,0452 per i titoli di privilegio). E quest’anno Unipol si attende un risultato positivo, anche grazie al lavoro di risanamento attuato.

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